Addio a Bruno Pizzul, la voce del calcio italiano

di steris

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Raccontò cinque Mondiali, quattro Europei, centinaia di partite della Nazionale, tre finali europee della Sampdoria di Vialli e Mancini e Genoa-Liverpool del '92 in Uefa

Addio a Bruno Pizzul, la voce del calcio italiano

Addio alla 'voce' del calcio italiano. E' morto all'ospedale di Gorizia Bruno Pizzul, storico telecronista sportivo italiano. Avrebbe festeggiato 87 anni sabato.

Pizzul, nato a Udine e scomparso a Gorizia, è stato il commentatore delle indimenticabili notti del Mondiale 1990 e dei rigori di Pasadena nel 1994. Ha raccontato le partite della Nazionale per ben 16 anni, dal 1986 al 2002, con l'ultima telecronaca che risale a Italia-Slovenia del 21 agosto 2002, una partita amichevole a Trieste, persa dagli azzurri per 1-0. Ha seguito la Nazionale in cinque edizioni di Mondiali e in quattro di Europei, commentando anche tutte le qualificazioni tranne quella per la finale del terzo posto a Italia '90, impegnato com'era nel commentare la finale per il titolo il giorno successivo allo Stadio Olimpico.

Nato a Udine e in Rai dal 1969, Pizzul ha avuto un passato come calciatore professionista: prima nelle giovanili della Cormonese, poi nella Pro Gorizia. Venne ingaggiato dal Catania nel 1958. Ha giocato anche per Ischia, Udinese e Sassari Torres. Laureato in giurisprudenza, insegnò nelle scuole medie prima di entrare in Rai grazie a un concorso.

La sua carriera inizia nel 1970, quando il 8 aprile commentò Juventus-Bologna, uno spareggio di Coppa Italia, iniziando al 16° minuto a causa di un ritardo. Nel 1972, raccontò la prima finale internazionale, quella dell’Europeo vinto dalla Germania Ovest contro l’URSS per 3-0. Un anno dopo, nel 1973, fu la voce della vittoria del Milan in Coppa delle Coppe. Nel periodo lucente del calcio genovese, raccontò anche molte imprese della Sampdoria, tra cui le finali europee: la sconfitta di Berna del 10 maggio 1989 in Coppa Coppe, la vittoria a Goteborg contro l'Anderlecht sempre in Coppa Coppe il 9 maggio 1990 ("L'Ullevi di Goteborg è tutto un grido, 'Doria Doria'..."), il passo d'addio della grande Sampd'Oro a Wembley il 20 maggio 1992 con il Barcellona in Coppa Campioni. Fu la 'voce' della storica Genoa-Liverpool del 1992 in Coppa Uefa, con la 'sventola di Branco', così definì la punizione vincente del brasiliano. Gli ultimi suoi successi internazionali risalgono al 1999, con le vittorie della Lazio in Coppa delle Coppe e del Parma in Coppa Uefa. Era stato anche il commentatore della tragica finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, a causa della strage dell'Heysel il 29 maggio 1985. Durante un periodo in cui la Serie A dominava l'Europa, Pizzul fu anche conduttore di programmi iconici come la Domenica Sportiva, Sport Sera e Domenica Sprint dal 1976 al 1990.

Cordoglio - Lo ricorda anche Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati: "Una voce inconfondibile che ci ha regalato tantissime emozioni sportive… Che ha accompagnato le notti magiche dei mondiali, raccontato azioni da goal e sconfitte.La voce delle imprese della nostra nazionale, familiare per tutti noi. Da tifosa l'ho sempre seguito, da giornalista l'ho sempre ammirato. Ciao Bruno, la tua voce rimarrà indelebile e inconfondibile"

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