Arresti e muri imbrattati, Lista Sansa e "Rossoverdi": "Per chi governa più grave la vernice di manganellate e taser"
di Redazione
"I muri del Comune sono stati imbrattati e questa vernice, per chi ci governa, sembra più grave di tutto il resto"
“È stato un weekend pessimo, per Genova: otto persone sono state arrestate davanti all’Ex latteria occupata in stradone Sant’Agostino, con una reazione spropositata da parte delle forze dell’ordine. C’è stata quindi una manifestazione con centinaia di persone, i muri del Comune sono stati imbrattati e questa vernice, per chi ci governa, sembra più grave di tutto il resto: più grave delle manganellate, più dei taser, più della violenza sproporzionata”. A dichiararlo la consigliera regionale della Lista Sansa Selena Candia (nella foto) la consigliera comunale “Rossoverde” Francesca Ghio, la consigliera municipale “Rossoverde” Francesca Coppola (Centro Est) e il consigliere municipale “Rossoverde” Lorenzo Garzarelli (Levante).
“Scrivere sui muri non è una risposta politica costruttiva ma servirebbe l’onestà intellettuale di riconoscere che i muri non sono stati imbrattati a caso: sono imbrattati perché simbolo delle istituzioni che poche ore prima hanno picchiato e arrestato. Non si va lontano con assenza di dialogo, repressione e violenza”
“L’avvertimento in questa Italia di estrema destra è chiaro: è l’ora delle botte, delle denunce, degli arresti – evidenziano Candia, Ghio, Coppola e Garzarelli -. Ma il gioco di chi ci governa è nascondere i problemi e farli passare come deliri di 'estremisti' e 'anarchici'.In piazza domenica oltre alle persone che hanno imbrattato, c’erano centinaia di persone che segnalavano problemi. Per questo danno fastidio”.
“A Genova mancano politiche della casa, mancano spazi, manca una cultura diffusa, mancano lavori dignitosi e manca una città accessibile a chiunque – fanno notare le consigliere Candia, Ghio, Coppola e il consigliere Garzarelli -. Le istituzioni liguri, però, credono che eliminando chi protesta e puntando tutto sulle scritte si cancellino le cause della protesta. È il modello Genova G8”.
“Ogni giorno vediamo smantellare i diritti sociali civili, ambientali. Questi problemi verranno affrontati? Evidentemente no – concludono -. La risposta sono sempre i manganelli e le richieste di sgombero. E una mano di vernice bianca, per ripristinare il decoro”.
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