"Basta case sotto i ponti", la rabbia degli abitanti delle Gavette

di Marco Innocenti

Striscioni e tanti pezzi piovuti sulle loro teste dal viadotto Bisagno: "Vogliamo essere trasferiti ma diciamo no a indennizzi da elemosina"

Non ci sono solo i cantieri a tenere caldo il fronte fra Genova e Autostrade. Stamani, al grido di 'Basta case sotto i ponti' e brandendo alcuni pezzi caduti dal viadotto autostradale Bisagno, il comitato degli abitanti delle Gavette ha organizzato una manifestazione di protesta davanti all'ingresso del Consiglio regionale della Liguria, a Genova.

'Ministro Giovannini tiri fuori il nostro dossier', 'case invendibili: tutto il sacrificio di una vita', 'no carità, sì al trasferimento e 'non vogliamo altre vittime': sono gli striscioni srotolati dai manifestanti, che indossano magliette bianche con la scritta 'non uccideteci'. I manifestanti, che dicono 'no' agli indennizzi proposti da Aspi per sopportare i cantieri in corso per la messa in sicurezza del viadotto Bisagno chiedendo di essere trasferiti, hanno ottenuto un incontro con la conferenza dei capigruppo.

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