Campomenosi (Lega): "La Liguria entri nell'alleanza delle regioni dell'automotive"
di Redazione
L'eurodeputato: "Bene la proposta del consigliere regionale Garibaldi"
“La Lega, a tutti i livelli, è in prima linea per difendere l’industria dell’automotive e la sua filiera, che nei nostri territori e in tutto il Nord Ovest conta un indotto di decine di migliaia di posti di lavoro. In più occasioni abbiamo collaborato con l’assessore regionale della Lombardia Guido Guidesi, che è a livello europeo tra gli animatori dell’alleanza delle regioni per una transizione ecologica giusta e che non lasci indietro nessuno, in primo luogo i territori più produttivi e dinamici. Anche la Liguria ha aziende importanti nella filiera dell’automotive, e tutelarne la competitività, accompagnandole in una transizione neutrale dal punto di vista tecnologico e giusta sotto i punti di vista sociali ed economici, è fondamentale per difendere la nostra capacità produttiva e per stare sul mercato in modo competitivo. Bene la proposta del consigliere regionale Sandro Garibaldi e del Gruppo Lega in Consiglio Regionale della Liguria: anche la Regione Liguria entri nell’alleanza europea delle regioni dell’automotive. Alcune normative europee, come il divieto di produzione di motori a combustione interna, dovranno essere cambiate, mentre altre sono già più realistiche nelle tempistiche e nelle richieste, come la posizione del Parlamento sui nuovi standard Euro7. È importante lavorare per evitare che le politiche ideologiche e miopi di Bruxelles mettano in crisi interi indotti che sono un fiore all’occhiello per la nostra economia”.
Così in una nota Marco Campomenosi, capodelegazione della Lega a Bruxelles, ha commentato la proposta del Consigliere Regionale Sandro Garibaldi su un eventuale ingresso di Regione Liguria nell’alleanza europea dell’automotive. Il neopresidente della III Commissione consiliare si era così espresso: “L'Alleanza delle regioni automotive, nasce da un'iniziativa del Comitato europeo delle regioni e mira a riunire i territori con presenza di industrie automobilistiche e relativo indotto, che vogliono andare verso la transizione ecologica, ma tenendo conto anche delle ripercussioni che può avere sull’economia. L’impatto per i distretti produttivi, infatti, è enorme, perché potrebbe mettere a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro e occorre mettere in atto delle misure volte a mantenere e rafforzare la competitività dell'intera catena dell'industria automotive europea, tutelando chi attualmente opera nella produzione di automobili a motore. Sono già 34 le regioni europee che hanno aderito all’Alleanza, di cui 9 italiane. La mia proposta è che anche la Regione Liguria aderisca all’Alleanza delle Regioni automotive. L’automotive, come è stato ricordato anche dalla ‘Cabina economica del Nord Ovest’, che riunisce gli assessori allo Sviluppo Economico di Lombardia, Piemonte e Liguria, è un settore nel quale le regioni del Nord Ovest sono da sempre leader in Italia e ai primissimi posti in Europa. Ricordo, per esempio, che a Chiavari, è presente la sede italiana della multinazionale Hi-Lex, leader nella componentistica per auto. Dopo l’annuncio della Commissione europea dello stop alla vendita di auto a motore endotermico dal 2035, sarà necessario studiare tutte le possibili soluzioni, dall’idrogeno ai combustibili alternativi, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, ma senza andare a impattare sul tessuto industriale, sull’occupazione e sull’indotto dei nostri territori”.
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