Come si dice Top Gun in genovese? La Liguria "decolla" con i caschi dell'Aeronautica militare USA

di Simone Galdi

È Racing Force Group a produrre le calotte in carbonio per i caschi dei piloti americani

Dici "Top Gun" e pensi subito a Tom Cruise: il divo di Hollywood deve molto della sua fama al personaggio di Maverick, tenente dell'aeronautica militare americana nel film di Tony Scott del 1986, tornato sul grande schermo nel 2022 per la regia di Joseph Kosinski. Ma dire "Top Gun" oggi potrebbe anche significare "Liguria": è infatti Racing Force Group, azienda specializzata nel settore dei prodotti di sicurezza per il motorsport, il cui quartier generale è a Ronco Scrivia, a produrre le calotte in carbonio del 'Next Generation Fixed-Wing Helmet'. Si tratta dei nuovi caschi per gli aviatori d'elite, realizzati in partnership con la società statunitense Lift Airborne Technologies.


Una prima volta per Racing Force nelle vendite di equipaggiamenti destinati al settore della difesa, sfruttando i successi e competenze acquisite nel motorsport. L'obiettivo del design di questi caschi è massimizzare la protezione, il comfort e le prestazioni dei piloti da caccia, proprio come è stato fatto in Formula 1. La parola d'ordine per il gruppo di Ronco è diversificare gli investimenti, sulla spinta dei risultati ottenuti in ricerca e sviluppo ingegneristico, potendo contare su sedi in Bahrain e negli Stati Uniti, oltre che su quella storica di Ronco Scrivia. Una storia di successo che dal nostro Appennino è arrivata fino alle basi militari d'oltre oceano.


Insomma ci piacerebbe tradurre "Top Gun" con un più ligure "mitragê d'ecelénsa", con il permesso del Professor Bampi. E di Tom Cruise, naturalmente.