Costa Crociere-sindacati, primo incontro sulla cassa integrazione
di Marco Innocenti
Si va verso un accordo che prevederebbe un paio di giorni a settimana per ogni dipendente
Questa mattina si sono incontrate la direzione aziendale di Costa Crociere e le segreterie territoriali di Filt–Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e le RSU aziendali per confrontarsi sul difficile momento che il settore crocieristico sta vivendo a causa dell'emergenza coronavirus. "Costa Crociere - si legge in una nota congiunta diffusa in serata dalla compagnia e dalle tre sigle sindacali - si è trovata costretta a fermare le operazioni fino al 30 maggio e la situazione sui tempi di una loro ripartenza sono incerti perché strettamente correlati alla ripresa per il settore turistico. Obiettivo dell’incontro è stato quello di valutare le misure da intraprendere per una maggiore salvaguardia dei posti di lavoro in modo da affrontare il periodo difficile fino alla ripartenza senza ricadute occupazionali, ma con il contributo equo e solidale di tutti i ruoli aziendali, compreso il management".
"Si è ritenuto indispensabile - prosegue la nota - il ricorso agli ammortizzatori sociali e le parti si sono date appuntamento per lunedì prossimo 27 Aprile per proseguire i lavori e definire un accordo che andrà a richiedere l’utilizzo dell’assegno di solidarietà tramite il fondo SOLIMARE, fondo di solidarietà bilaterale del settore marittimo. I lavoratori sono la risorsa principale e la loro tutela è stata al centro delle discussioni".
“C’è soddisfazione - fa sapere Mauro Scognamillo, segretario regionale Fit Cisl - per l’impegno che Costa sta mettendo nella gestione di questo momento così difficile e importante. Una moderata soddisafazione, insomma, pur capendo la difficoltà del momento. Però avere una società che si impegna così anche per l’interesse dei dipendenti è una cosa molto importante”. Basti pensare che l'intera flotta ferma in porto costa alla compagnia qualcosa come 20-25 milioni di euro al mese.
Le parti torneranno a incontrarsi lunedì quando dovrebbe essere stilato il documento definitivo dell'accordo fra l'azienda e i sindacati. Il ricorso alla cassa integrazione, tramite il fondo Solimare, è quindi confermato. Resta da capirne solo l'entità. Al momento sembra che si vada verso un accordo che prevederebbe un paio di giorni a settimana per ogni lavoratore.
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