Depositi Chimici, Signorini: "Ricorso alla magistratura malattia profonda tutta italiana"
di Edoardo Cozza
Il presidente dell'autorità portuale di Genova, Savona e Vado sui numerosi ricorsi al Tar: "Vi sono tanti interessi in gioco, ma la nostra posizione è solida"
Sono quattro i ricorsi presentati al Tar, il tribunale amministrativo regionale, avverso la decisione di spostare i depositi chimici da Multedo a Sampierderarena e, nello specifico, sulla banchina di Ponte Somalia. Un proliferare di ricorsi che non spaventa il presidente dell'AdSP Paolo Emilio Signorini: "Non ci preoccupa la situazione nella misura in cui abbiamo ogni volta centinaia di ricorsi: è una malattia profonda dell'Italia qualla di rivolgersi alla magistratura, che è oberata di lavoro e deve rispondere anche alla certa superficialità con cui ci si rivolge continuamente. Certo, poi c'è il principio costituzionale che prevede la garanzia dell'accesso alla giustizia".
Nello specifico, poi, Signorini aggiunge: "Ovviamente è un tema molto sentito e capiamo anche che vi siano molti ricorsi da più fronti, noi risponderemo con la solidità della nostra istruttoria, ma rispetteremo le decisioni dei giudici"
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