Disturbi alimentari, troppe pubblicità pro "cibo spazzatura". I pediatri: "90 spot solo tra le 16 e le 19"

di Filippo Serio

L'associazione FIMP pensa a un'app "per informare e interagire con le famiglie sul tema della sana alimentazione"

Un'applicazione per smartphone e dispositivi elettronici che fornisca informazioni precise su alimenti e abbia la capacità di interagire con gli utenti per guidarli verso un'alimentazione sana.

E' l'idea su cui sta lavorando FIMP - Federazione Italiana Medici Pediatri - che contribuisce ogni giorno alla salute dei bambini cercando di guidare i genitori. "L'idea è di creare un'app a livello nazionale - spiega la dott.ssa Silvia Zecca, segretario nazionale FIMP - che dia informazioni e allo stesso tempo interagisca direttamente con le famiglie. Sfruttiamo il mondo social a nostro vantaggio"

Appello - Ma dai pediatri di FIMP viene evidenziato come in determinate fasce orarie, particolarmente disponibili ai giovani e ai giovanissimi, tra un programma televisivo e l'altro venga proposto un numero rilevante di spot pubblicitari che promuove il cosiddetto "cibo spazzatura": "Nella fascia oraria tra le 16 e le 19 contiamo circa 90 pubblicità che spingono al consumo di cibi non sani. Cosa che va contro le indicazioni dell'OMS"

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