Drupi incanta Albenga: musica, ricordi e solidarietà al Teatro Ambra
di Anna Li Vigni
L’artista ha raccontato aneddoti della sua vita, dagli inizi come idraulico alla carriera internazionale, regalando momenti di leggerezza e sincera umanità
Drupi e la sua straordinaria Band hanno incantato la città di Albenga con un concerto memorabile al Teatro Ambra, gremito in ogni angolo da un pubblico caloroso e appassionato. L’evento, organizzato dai Fieui di caruggi, si è aperto con l’intervento di Gino Rapa, che ha illustrato le finalità benefiche della serata, cogliendo l’occasione per raccontare un curioso episodio: proprio in questi giorni, a Roma, è apparso un murale raffigurante Papa Francesco con una fionda tesa in mano. Un’immagine dal forte valore simbolico, che richiama immediatamente la “Fionda dei Fieui”.
Poi, il sipario si è aperto sul protagonista della serata: Drupi, elegante e in ottima forma, con un look rinnovato e capelli più corti che gli donano particolarmente, è salito sul palco accompagnato da una band affiatata e coinvolgente. Tre coristi, due donne, tra cui sua moglie Dorina, e un giovane cantante e due chitarristi carichi di energia, un batterista scatenato e un tastierista che suonava contemporaneamente due strumenti.
Con la sua consueta ironia e il tono scanzonato che lo contraddistingue, Drupi ha saputo alternare musica e parole, lanciando frecciatine, anzi, fiondate” al mondo dello spettacolo, alla discografia e, in particolare, al Festival di Sanremo, dove ha partecipato più volte piazzandosi spesso in fondo alla classifica, come con “Vado via”, brano che, nonostante l’esito sanremese, conquistò il pubblico europeo.
Come un vero leone, suo segno zodiacale, ha raccontato aneddoti della sua vita, dagli inizi come idraulico alla carriera internazionale, regalando momenti di leggerezza, emozione e sincera umanità. Un posto speciale lo ha riservato a Dorina, compagna di vita e di musica, a cui ha dedicato parole e sguardi pieni di affetto.
Durante il concerto, Drupi ha reso omaggio anche alla musica ligure con brani come “Regalami un sorriso” di Franco Fasano e “Soli” dei New Trolls. Il pubblico ha applaudito con entusiasmo i suoi intramontabili successi, da “Piccola e fragile” a “Sereno è”, mai presentata a Sanremo ma tra le sue canzoni più amate.
Grande emozione ha suscitato l’interpretazione di “Ma io rinascerò”, scritto in un momento particolarmente difficile della sua vita. Subito dopo, Drupi ha condiviso con il pubblico un messaggio toccante: “C’è un solo modo per curare le malattie, ed è con la ricerca”. Parole che spiegano il suo sostegno alla LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), di cui è diventato testimonial. Anche i fondi raccolti durante la serata saranno devoluti a favore di questa importante causa.
Prossimamente a Focus Cultura l'intervista con il cantautore pavese, classe 1947...
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