Estasi Genoa, batte la Juve 2-0 e le infligge la prima sconfitta della stagione
di Redazione
2 min, 18 sec
Gol di Sturaro al ritorno in campo, raddoppio di Pandev
Era la partita delle stelle. Le tre che la Juventus può sfoggiare sulla maglia, così come le tre (Michelin però) dello chef Heinz Beck, presente quest’oggi nell’area hospitality dello stadio Ferraris. Ma Genoa-Juventus era anche la partita delle stelle “mancate”. La più attesa, quella di Cristiano Ronaldo, nemmeno convocato da Max Allegri per preservarne le forze o quella che il Genoa spera di vedersi riconoscere dalla giustizia sportiva per lo scudetto del 1924/25.
Alla fine a brillare sono due stelle rossoblù: Stefano Sturaro, uno degli ex della partita, subito a segno appena toccato il campo, e poi Goran Pandev a chiudere i conti. Genoa-Juventus 2-0, un tabellino che rimarrà nella storia: prima sconfitta della stagione per i bianconeri lanciati verso lo scudetto. Un destino che si ripete. Anche perché all'andata fu proprio il Grifone la prima squadra a fermare la marcia da tre punti della Vecchia Signora, pareggiando 1-1 a Torino. Stavolta a Marassi è un tripudio incontenibile e il riscatto di un girone di ritorno fin qui opaco per Prandelli e i suoi.
La prima (ed unica) grande occasione del primo tempo la crea il Genoa, con Kouamé che penetra in area, Caceres lo stoppa al momento del tiro, la palla finisce a Sanabria che batte a colpo sicuro ma trova il miracolo dell’ex Perin, che salva la Juventus. Poco dopo il Genoa si vede assegnare e poi togliere un calcio di rigore ma, rivedendo l’azione, sembra proprio che il Var abbia visto meglio di Di Bello: il primo tocco di mano è di Kouamé. Il primo tempo, comunque, è decisamente più rossoblù. La capolista non ha mai tirato in porta e Radu è rimasto spettatore non pagante.
Nella ripresa la Juve prova ad alzare il ritmo e trova il gol del vantaggio con Dybala ben servito da Cancelo. Festa bianconera ma, proprio quando il Genoa era ormai pronto a battere dal centro, Di Bello viene richiamato ancora dal Var che lo salva da un altro errore: Cancelo era partito in fuorigioco. Il gol viene annullato e il Grifone salva le penne.
Dalla grande paura all’estasi il passo è però brevissimo. Al 71’ Prandelli si gioca la carta dell’ex Sturaro e fa benissimo. Appena entrato il numero 27 lo ripaga trovando una parabola perfetta che si infila a fil di palo per l’1-0 rossoblù, trovando un Perin decisamente poco reattivo. Il Genoa continua a premere e i risultati arrivano: Dybala perde un pallone sanguinoso e Kouamé può partire in contropiede, puntando Rugani.
Pandev gli libera lo spazio e viene servito benissimo, colpo da biliardo del macedone e palla in rete per il 2-0 che fa esplodere il Ferraris.
Nel finale la Juve prova ad accorciare le distanze, ma oggi l'inerzia è tutta per il Genoa, che trova una meritatissima vittoria contro i campioni d'Italia.
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