Ex Ilva, rsu Genova: "Risposte su ferie o contestazioni al ministro Urso"
di Redazione
Il passaggio da Acciaierie d'Italia alla nuova azienda in amministrazione straordinaria sta creando parecchie incertezze per i lavoratori
Ferie maturate scomparse dalla busta paga e problemi con la rotazione della cassa integrazione. Il passaggio da Acciaierie d'Italia alla nuova azienda in amministrazione straordinaria sta creando parecchie incertezze per i lavoratori ex Ilva. Per questo l'rsu dello stabilimento di Cornigliano già il 27 febbraio aveva chiesto un incontro ma "la direzione si nega - dice l'rsu in una nota - lasciandoci nella più totale incertezza. E oggi è la notizia che "nel sistema informatico aziendale non risultano più presenti le ferie maturate fino al mese scorso". In pratica , spiega il coordinatore dell'rsu dello stabilimento di Cornigliano Armando Palombo "le ferie maturate dai lavoratori sono presenti nei 'cedolini paga' della vecchia società, che però non è in grado di pagare nulla, e non sono al momento state trasferite" in quelli di Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria. In pratica "nasce un soggetto giuridico nuovo e i primi a pagare di tasca loro sono i lavoratori" riassume Palombo che ribadisce la necessità di un incontro urgente con la direzione del personale. E, in assenza di risposte, una nuova protesta da parte dei lavoratori ex Ilva è stata annunciata per venerdì 8 marzo giorno in cui a Genova arriva il ministro per le Imprese Adolfo Urso: "Se non ci daranno risposte, ci prenderemo i nostri spazi questo venerdì, quando il ministro Urso e il nuovo commissario verranno in visita nello stabilimento di Cornigliano. Se prima non ci daranno chiarimenti - ha concluso - non li lasceremo parlare in fabbrica".
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