Genoa, Andreazzoli: "Dobbiamo andare oltre i nostri limiti, cambierò qualcosa"
di Alessandro Bacci
2 min, 35 sec
Il tecnico: "Il ragionamento su Radovanovic era di stimolo"
Il Genoa si prepara alla trasferta di Roma contro la Lazio. Una gara sulla carta proibitiva. I biancocelesti. nonostante qualche alto e basso di troppo, sono una delle formazioni più temibili del campionato ma Andreazzoli in conferenza stampa si dimostra determinato: "Le gare sono tutte importanti. Sia per la classifica, per il morale e poi perché il nostro lavoro è dare importanza a tutto quello che facciamo. La Lazio ha una fisionomia spiccatissima ed è guidata da un allenatore che di volta in volta dimostra le sue capacità facendo risultare la squadra redditizia".
Il tecnico è poi tornato sulla sua squadra, dopo il pareggio incolore con il Bologna il Genoa ha voglia di migliorarsi: "Il ragionamento su Radovanovic era di stimolo. Lui è un ragazzo che va oltre i suoi limiti e cerca sempre il massimo di quello che ha a disposizione. Portarlo come esempio era solo un'indicazione per i suoi compagni e per me per andare oltre i nostri limiti. Tutti abbiamo necessità di migliorare sull'applicazione e sulla voglia di fare. Il giorno dopo ho ringraziato i ragazzi perchè hanno dimostrato voglia di fare perchè in una gara che non c'è riuscita come avremmo voluto se non avessimo avuto questa voglia di fare non avremmo mai portato a casa il punto. Tutti dobbiamo dare il massimo e mi riferivo alla fase di possesso".
Andreazzoli ha fornito indicazioni importanti sulla formazione: "Cambieremo qualcosa? Certo. Faremo qualcosa come abbiamo fatto anche in passato. Abbiamo avuto la necessità di 'tirare il collo' a qualcuno dei nostri e sappiamo quanto le gare sono dure e in certi ruoli abbiamo fatto fare gli straordinari. E di questo ce ne dobbiamo fare carico e fare attenzione. Cercheremo, nel caso di Zapata o Schone, di andare incontro a chi ha tirato la carretta con voglia di fare".
Dopo un ottimo inizio di campionato il Genoa sembra aver perso un po' delle proprie certezze, perché? "Dare una risposta è difficile. Io ho rivisto tutta la gara, negli ultimi dieci minuti del primo tempo non li abbiamo fatti bene. Noi dobbiamo essere consapevoli che è solo sul gioco che noi possiamo appoggiarci nei momenti di difficoltà".
Preziosi, ieri, ha fatto visita a Pegli per caricare la squadra: "Il Presidente ha parlato con la squadra e ha fatto un discorso molto bello. Io mi auguro che prossimamente possa venirci a trovare più spesso perchè per tutto l'ambiente, non solo per la squadra, è una cosa positiva perchè riesce a dare energia all'ambiente".
Infine la situazione infermeria: "Sia Biraschi che Goldaniga sono rientrati in gruppo anche se solo da ieri. Sono però a disposizione per dare un aiuto. Criscito? Appena esco di qua viene in ufficio con me e parliamo compiutamente. Intanto si deve essere disponibili al 100% e poi la salute. Credo non ci siano problemi ma vediamo insieme. Abbiamo altri ragazzi e non vogliamo rischiare nulla per il futuro. Se lui sta bene, c'è la massima possibilità. E' uno fra quelli che ha minutaggio. E' disponibile sempre, non vorrebbe mai smettere ma cercheremo di fare di necessità virtù e non è detto che non sfrutteremo chi ci potrà dare una mano nella mezzora di gara".
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