Genoa, Kouame: "Andremo a Parma incazzati. I fischi? Non li ho capiti"
di Redazione
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L'attaccante: "Futuro? Sto bene qui"
Il Genoa ha presentato la nuova campagna di markting denominata "Genoa Tribe", ideata per avvicinare i più giovani all'universo rossoblu. Testimonial d'eccezione Christian Kouamé, che dopo aver partecipato alla conferenza stampa ha parlato ancora della prestazione della squadra contro il Frosinone: "Rispetto alla gara col Chievo, abbiamo giocato meglio provando a fare gol, che non è arrivato. Siamo consapevoli di quello che possiamo fare: a Parma andremo a fare la nostra partita".
Uno degli argomenti di discussione è la posizione in campo di Kouame: "So che devo attaccare l’area di rigore perché dopo le partite mi riguardo le azioni. La mia posizione comunque cambia poco: che giochi largo o seconda punta, non deve cambiare niente".
La vena realizzativa dell'attaccante nell'ultimo periodo è calata: "Sono un attaccante e devo fare tanti gol, ma anche se non li faccio devo aiutare un compagno. Non è detto che per forza debba segnare io, possono farlo tutti, dagli attaccanti ai difensori. Serve più fortuna? Sì. Con il Chievo l'ho presa di testa io e potevo fare meglio. Col Frosinone è stata una partita un po' così, ma so cosa posso fare e cosa non posso fare."
Le voci di mercato di gennaio possono averti un po' distratto? "Devo ancora migliorare, sono ancora giovane. Devo essere sempre tranquillo. A gennaio non ho pensato a niente, le voci c’erano perché giocavo bene. E io sono consapevole che posso fare di più di quanto fatto prima".
È possibile che dopo un periodo di tensione sia subentrato un rilassamento all'interno dello spogliatoio? "Questo aspetto non c’è mai stato. In campo cerchiamo di dare sempre il massimo, poi ci sono le giornate sì e le giornate no. Io sono consapevole che domenica non ero in giornata. Arrivato a casa ero incazzato, perché era giusto fosse così. Ma tornare indietro non si può: andremo a Parma per cercare di fare la nostra partita. Dire che siamo più rilassati mentalmente non è vero".
Domenica come affronterete il Parma? "Andremo là per fare la nostra partita, incazzati, poi puoi vincere o perdere. È chiaro che vogliamo fare punti per avanzare e vedere cosa può esserci ancora di più, perché se arrivi ottavo, nono o decimo vuol dire che hai fatto un bel campionato. Siamo tranquilli".
Come avete reagito ai fischi del Ferraris dopo la sfida con il Frosinone? "Non ho capito tanto i fischi... A Chievo, se ci fischiavano, andava bene perché anche noi sapevamo di non aver fatto una buona partita. Con il Frosinone, però, abbiamo cercato di fare gol, senza riuscirci. Semplicemente cercheremo di fare meglio la prossima gara”.
Quale sarà il tuo futuro? "Mi alzo la mattina e sono contento perchè sono al Genoa. Sono tranquillo e penso solamente ai colori rossoblu."
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