Genoa, l'urlo di Nicola e il punto guadagnato: il Grifone riparte da qui
di Alessandro Bacci
I rossoblu devono ritrovare corsa e solidità, la squadra allunga in classifica ma per la salvezza serve molto di più
Udinese-Genoa non è stata sicuramente una partita per deboli di cuore. Il pareggio ottenuto al 97' si è rivelato oro colato per la prestazione e per la sofferenza viste in campo. Un punto prezioso che alla fine ha consentito di effettuare un piccolo passo verso la salvezza allungando sul Lecce. Il Grifone, però, ha mostrato ancora evidenti lacune. La squadra arranca, sembra una lontana parente di quella osservata prima delo stop forzato a causa della pandemia. I rossoblu sembrano aver smarrito quella intensità e quella grinta che in passato avevano fatto la differenza. La difesa, uno dei punti forti del Genoa di Nicola, ha perso nuovamente solidità e nelle ultime quattro sfide ha subito ben 11 goal, una media di quasi tre a partita.
Il Grifone in questo momento non gioca un bel calcio, è pasticcione e con poche idee. A Udine la squadra ha gettato il cuore oltre all'ostacolo, come si dice spesso in queste occasioni, e l'urlo di Davide Nicola che prende quasi per il collo Favilli al fischio finale è l'emblema del momento del Grifone. La voglia, il carattere e la forza di non mollare mai al termine del match sono emersi regalando un punto tanto ianspettato quanto prezioso. Il Genoa, però, deve imparare dai propri errori. L'approccio alle partite deve cambiare: con Parma, Brescia, Juventus e Udinese il Grifone è andato sotto nel punteggio affrontando le partite totalmente in salita. Così non va.
I giorni per lavorare sono pochi. Il tecnico rossoblu pensa già alla proibitiva sfida di mercoledì contro il Napoli, una sfida in cui il Genoa proverà a fare punti nonostante le differenze tecniche tra le due squadre. Con il cuore, però, tutto è possibile. L'urlo di Davide Nicola, simbolo del pareggio di Udine, deve rappresentare un punto di ripartenza. Un mix di rabbia, orgoglio e gioia per il risultato ottenuto. Per la salvezza, però, serve molto di più. I rossoblu sono apparsi in affanno anche dal punto di vista fisico rispetto agli avversari. Un grattacapo in più per l'allenatore, mercoledì serviranno corsa e fiato per mettere in difficoltà il Napoli di Gattuso
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