Genoa, l'importanza di chiamarsi Lucas: nel mirino Silva, Lima e Biglia
di Maria Grazia Barile
1 min, 8 sec
Contatti con l'Inter per Borja Valero
L’importanza di chiamarsi Lucas: un nome, una garanzia per entrare di prepotenza nel mirino del Genoa. Prima Lucas Silva, regista brasiliano classe 1993. Gli inizi nel Cruzeiro, per arrivare al Real Madrid con un contratto quinquennale, passando per Marsiglia prima di far ritorno in Sud America ancora al Cruzeiro. Dotato di visione di gioco e dinamismo, Lucas Silva potrebbe essere la pedina giusta da inserire in cabina di regia.
L’altro Lucas di cognome fa Lima. Anche lui di proprietà del Real Madrid. Ex giocatore del Santos, in passato è stato seguito anche da Juventus, Milan e Roma. La scorsa stagione ha giocato in prestito al Palmeiras. Ventinove anni, ha vestito anche la maglia della Nazionale maggiore verdeoro.
A completare il trio dei Lucas spunta il rossonero Biglia, 33 anni, argentino, soprannominato El Principito. E’ l’unico a conoscere il calcio italiano, dopo 4 stagioni alla Lazio è approdato due anni fa in rossonero. In scadenza di contratto nel 2020 potrebbe rappresentare un vero e proprio faro per il centrocampo rossoblu. Da aggirare pero’ l’ostacolo ingaggio, alto, molto alto , intorno ai 3 milioni e mezzo di euro
Mentre impazza la Lucas mania, il Genoa guarda anche oltre, e da Milano viene confermato l’interesse per Borja Valero. 35 anni legato all’Inter sino al giugno 2020. Ci prova anche la Fiorentina ma la trattativa rossoblu è calda. Lo spagnolo potrebbe mettersi presto in viaggio, direzione Genova
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