Genoa, Sbravati: "Ghiglione è l'esempio dell'ottimo lavoro nel settore giovanile"
di Alessandro Bacci
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Il dirigente rossoblu a Telenord: "Ha fatto la gavetta, come si faceva negli anni ’70"
Il settore giovanile del Genoa si conferma, anche in questa stagione, ad alti livelli. Durante la trasmissione We Are Genoa, il responsabile del settore giovanile rossoblu Michele Sbaravati ha fatto il punto della situazione, affrontando l'esempio della sorpresa ghiglione: "Il calcio giovanile è cambiato negli ultimi anni. Personalmente continuo a preferire i giovani locali meritevoli. Il Genoa ha pochi stranieri, in Primavera abbiamo otto ragazzi liguri provenienti dalla scuola base e altri sedici italiani. Il lavoro di squadra porta sempre a risultati, l’ultimo è Paolo Ghiglione: una storia a lieto fine. Giocava centravanti in un attacco a tre, lo acquistammo dal Pavia a quattordici anni: ha fatto la gavetta, come si faceva abitualmente negli Anni ’70".
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Quale sarà il futuro del settore giovanile? "Il nostro obiettivo è continuare a produrre calciatori professionisti: in questi anni ne abbiamo lanciati 126, tanti quanti gli anni del Grifone. Da ultimo la leva del 1999 ha dato sette elementi rossoblù al professionismo. Sono fiero di aver allestito una batteria di allenatori genoani che possono insegnare qualcosa agli allievi; porteremo le giovanili al Museo, devono capire il valore della maglia."
C'è qualche futura promessa che vedremo presto? "Abbiamo tanti bravi ragazzi tra le nostre fila» conclude Sbravati."
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