Genova, Carlo Felice: alla prima di Manon Lescaut il tenore abbandona di corsa il palco
di Redazione
Il Sovrintendente Orazi: "Stupisce il comportamento dì un tenore di esperienza internazionale. La direzione ringrazia Riccardo Massi che lo ha sostituito"
"Non posso cantare così". Con queste parole il tenore Marcelo Alvarez ha spiegato al pubblico del Teatro Carlo Felice di Genova la sua decisione di abbandonare il palco. E' successo questa sera alla prima di Manon Lescaut (diretta da Donato Renzetti con la regia di Davide Livermore) dopo appena dieci minuti dall'inizio dell'opera quando si levava il fumo della locomotiva di scena.
Alvarez, apparso particolarmente contrariato, si è rivolto al pubblico dicendo: "Non posso cantare così, sorry!". Gli spettatori, circa 1700 i biglietti venduti, hanno provato a convincerlo a cambiare idea con un lungo applauso, ma senza fortuna.
Cambio immediato. A mettere i panni di Renato Des Grieux, dopo una pausa di circa venti minuti, è toccato a Riccardo Massi del secondo cast. Poi tutto si è svolto regolarmente.
La nota del Sovrintendente del Carlo Felice Claudio Orazi: "La evidente défaillance del tenore Marcelo Alvarez durante la prima rappresentazione di Manon Lescaut diretta da Donato Renzetti, per la regia di Davide Livermore è intervenuta all’inizio dello spettacolo ben prima dei limitati effetti scenici, realizzati sul fondo della scena, in occasione del ingresso dì una locomotiva. Peraltro i medesimi effetti erano stati ampiamente provati durante tutte le fasi della produzione. Stupisce il comportamento dì un tenore di esperienza internazionale il quale avrebbe potuto semplicemente e comprensibile per la direzione del Teatro e per tutto il pubblico dichiarare con sincerità dì non sentirsi bene e congedarsi con dignità dalla scena. La direzione ringrazia Riccardo Massi la cui presenza era già stata prevista in sala, che prontamente dopo aver scaldato la voce è entrato in scena per che lo spettacolo riprendesse dall’inizio. Il Teatro Carlo Felice di Genova nel ringraziare tutti gli artisti della produzione, l’Orchestra, il Coro e i Tecnici oltre che il pubblico si scusa per l’incidente intervenuto".
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