Genova, Ilaria Cavo contro D’Angelo: “Il mio ticket con Piciocchi fa paura alla sinistra”

Ilaria Cavo, candidata vicesindaco per il centrodestra e capolista della lista “Orgoglio Genova – Bucci – Noi Moderati”, ha replicato con fermezza alle dichiarazioni del segretario provinciale del Pd Simone D’Angelo, intervenuto durante l'evento elettorale con Elly Schlein ieri a Sestri Ponente. Secondo Cavo, il nervosismo espresso dal dirigente democratico confermerebbe l’efficacia politica del ticket con Pietro Piciocchi.

Critica al civismo – “Abbiamo dimostrato che Silvia Salis non è una candidata civica”, afferma Cavo, ricordando la foto della candidata con alle spalle falce e martello e la presenza dei vertici del Partito Democratico alla sua presentazione. Un riferimento che, secondo la candidata del centrodestra, avrebbe irritato l’avversario: “È diventato sempre più difficile farla passare come tale”.

Attacco personale – Cavo contesta il tono utilizzato da D’Angelo durante il suo intervento: “Mi ha citata quattro volte, con aggressività, perché il nostro ticket proprio non va giù. Le donne con un ruolo, una voce e il sostegno di un’intera coalizione non le possono accettare”.

Ruolo politico – “Caro D’Angelo, se io fossi un ufficiale di complemento, come mi hai definito, non ti saresti scomodato a citarmi. Sono un ufficiale, ma non di complemento. Non sono una volontaria. Sono stata chiamata e rappresento l’intero centrodestra”, ha precisato Cavo, rivendicando il proprio impegno e la legittimità del ruolo ricoperto.

Scelte chiare – Secondo Cavo, il centrodestra ha mostrato chiarezza e coerenza: “Abbiamo anticipato il nome del vicesindaco. A differenza vostra, non siamo divisi tra Azione e Cinque Stelle. Noi guardiamo avanti con un’ottica di squadra, nel rispetto delle donne e della città”.

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