Genova: sicurezza stradale, lunedì 11 alle 18 protesta a De Ferrari contro il nuovo "Codice della stra...ge"
di Redazione
Genova Ciclabile e Greenpeace criticano le linee guida della riforma voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini
Lunedi 11 marzo, alle 18 in piazza De Ferrari per chi è in bici o col proprio mezzo di micromobilità sostenibile, e per tutti alle 18,30 sotto la prefettura in Largo Lanfranco, si terrà una manifestazione per la sicurezza stradale.
La manifestazione, organizzata da Genova Ciclabile e Greenpeace Genova, fa parte di un programma di eventi, da sabato 9 marzo a martedì 12 marzo, in 40 città italiane, da Roma a Milano, da Cagliari a Trieste, da Bari a Bologna, con lo slogan "Stop al Codice della Stra...ge", organizzati dalle associazioni familiari delle vittime sulla strada e altre associazioni contro il nuovo Codice della Strada voluto dal ministro per le Infrastrutture Salvini e in discussione in Parlamento, "che riporterà indietro l'Italia di 40 anni dal punto di vista della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile e la allontanerà ancora di più dagli altri Paesi europei dove i livelli di mortalità per incidenti stradali e per inquinamento sono già inferiori a quelli italiani", secondo quanto sostengono gli organizzatori.
Gli organizzatori della manifestazione genovese chiedono "città vivibili e strade sicure perché la sicurezza stradale ha un’altra direzione. Serve un approccio scientifico e sistemico: agendo sulla moderazione della velocità, non solo attraverso i limiti ma anche con controlli e ridisegno dello spazio pubblico. Occorre realizzare interventi normativi a favore della mobilità attiva e del potenziamento del trasporto pubblico, e agevolare percorsi verso le città 30, prendendo esempio da Bologna".
Alcuni dati: "Sono 3.159 le persone morte in collisioni sulle strade nel 2022, con un aumento del 9% rispetto al 2021 e solo una leggera diminuzione rispetto al 2019. 223.475 sono stati i feriti. Il 73% delle collisioni avviene in ambito urbano. L’assenza di sicurezza stradale è la prima causa di morte per le e i giovani sotto i trent'anni. Una situazione, quella italiana, che è un’anomalia in Europa: se in Gran Bretagna i morti in strada per milione di abitanti sono 26, in Germania 34, in Spagna 36, in Italia siamo a 53 (Fonte: Commissione Europea 2022), dato in crescita rispetto all’anno precedente. Le principali cause di morte sono (secondo l’Istat) l’eccesso di velocità, la guida distratta e la mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti".
Secondo gli organizzatori, di tutto questo non tiene conto la riforma Salvini: "Queste cause non vengono prese in considerazione dalla riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà discussa nei prossimi giorni in Parlamento. La riforma viene proposta "per salvare vite in strada", ma nella sostanza prefigura il persistere della strage. Infatti, limita pesantemente l’autonomia di azione delle amministrazioni comunali, attacca e depotenzia ZTL, aree pedonali, sosta regolamentata, controlli elettronici e mobilità ciclistica. Misure che ci allontanano dagli obiettivi del Piano Sicurezza Stradale 2030".
"La proposta di riforma da una parte promuove “misure-vetrina”, come l’inasprimento di alcune pene o l’alleggerimento delle limitazioni ai neopatentati, e dall’altra strizza l’occhio a chi vìola sistematicamente le regole. Vengono meno i presupposti per la tutela di chi è più vulnerabile e si indebolisce la convivenza tra i diversi utenti della città. Misure inefficaci e dannose che non migliorano le norme attuali e addirittura vanno ad aggravare la situazione, poiché non agiscono sulle cause della strage e sulla prevenzione".
A Roma e Milano le mobilitazioni si svolgeranno domenica 10 marzo. A Roma, alle 11, in piazza Sant'Apostoli; a Milano, partirà alle 15.30 dalla Triennale una biciclettata che arriverà vicino alla prefettura. Iniziativa promossa dalle associazioni familiari delle vittime sulla strada, la piattaforma #città30subito e altre organizzazioni in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Campania, Veneto, Puglia, Lazio, Toscana, Trentino, Abruzzo, Val d'Aosta, Sardegna, Liguria, Umbria. Domani, invece, alle ore 11, a Piazza Talenti, a Roma, si terrà un sit in per la sicurezza stradale lanciato da Azione del III Municipio per sostenere la petizione Lazio strade sicure (www.laziostradesicure.it) e promuovere la relativa proposta di legge del consigliere regionale Alessio D'Amato. Tra gli altri, è prevista la partecipazione di Sergio Toscano, responsabile sede di Roma dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada (Asp-Aifvs).
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