Genova, Tricapodanno '24 al vaglio Corte Conti, Toti: "Totale trasparenza e regolarità di tutte le procedure"
di Redazione
Sotto la lente della magistratura contabile la congruità delle spese di Comune e Regione per l'allestimento delle serate
La Corte dei conti della Liguria svolge accertamenti sui costi dell'ultimo Tricapodanno, una serie di eventi organizzati per il 29, 30 e 31 dicembre scorsi a Genova. La procura, guidata da Roberto Leoni, ha fatto partire accertamenti per valutare la congruità delle spese sostenute da Comune e Regione per l'allestimento delle serate, ultima delle quali assegnata a Mediaset per la diretta nazionale.
Il fascicolo, come riportano Il Secolo XIX e l'edizione genovese di Repubblica, è stato assegnato al magistrato contabile Marco Ferraro. Si tratta dello stesso togato che aveva anche la prima inchiesta sull'edizione 2022/2023. Per la prima edizione c'è anche una inchiesta penale, coordinata dal sostituto procuratore Walter Cotugno: il pm ipotizza il reato di turbata libertà degli incanti. In quest'ultimo caso l'ipotesi degli inquirenti è che un appalto da circa mezzo milione di euro fosse stato artatamente spezzettato in quattro per aggirare l'obbligo di gara pubblica e affidare il pacchetto completo a Mediaset.
Dal punto di vista della giustizia contabile gli accertamenti sono in corso. E, vista l'apertura del primo fascicolo, il secondo è un atto quasi dovuto, se non altro per l'affinità degli appalti sotto la lente. Sull'edizione 2023/2024, non è stato ancora evidenziato né quantificato un danno per le casse di uno degli enti pubblici coinvolti nell'organizzazione delle tre serate.
Sul punto, interviene il presidente della Regione Giovanni Toti: “Per l’ennesima volta apprendiamo da fonti giornalistiche, ormai a distanza di 14 mesi dalle ultime notizie che parlavano della prima indagine sul Tricapodanno 2022/2023, che esiste una nuova indagine della Corte dei Conti sulle spese sostenute per la festa organizzata in piazza De Ferrari da Mediaset il 31 dicembre. Non possiamo che ribadire la totale trasparenza e regolarità, peraltro verificabilI da atti totalmente pubblici, di tutte le procedure. Tra l’altro l’evento, che rivendichiamo con orgoglio, ha avuto un successo enorme, di cui è bene ricordare i numeri: 2,6 milioni di spettatori e il 18,5% di share. Un investimento che quindi è andato ben oltre le più rosee aspettative e che si è rivelato ancora una volta coerente e particolarmente efficace per la promozione della Liguria, che in quell’occasione ha avuto un ritorno importante raggiungendo un pubblico nazionale e internazionale”.
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