Genova, via libera del Comune per il restauro dell'orto botanico Clelia Durazzo Pallavicini di Pegli

di Filippo Serio

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Finanziamento di 2 milioni di euro dal Pnrr: migliore accessibilità e rifunzionalizzazione delle due serre ottocentesche

Genova, via libera del Comune per il restauro dell'orto botanico Clelia Durazzo Pallavicini di Pegli

Via libera dalla giunta comunale, su proposta del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Pietro Piciocchi, al progetto definitivo per il completo restauro e la valorizzazione del complesso dell’orto botanico Clelia Durazzo Pallavicini, a Pegli.

L’intervento, finanziato da 2 milioni del Pnrr, comprende anche il miglioramento dell’accessibilità del parco e la rifunzionalizzazione delle due serre ottocentesche, della serra delle ninfee (costruita tra il 2003 e il 2004) e della serra cosiddetta “il trenino” (realizzata negli anni Sessanta). L’orto botanico si estende su una superficie di oltre 4.000 metri quadri.

«È uno dei parchi storici più belli d’Italia, che da anni si trova in uno stato di profondo degrado e abbandono – spiega il vicesindaco Piciocchi – siamo molto soddisfatti di poter finalmente avviare il completo recupero di un sito straordinario con un intervento complesso che, una volta terminato, restituirà alla delegazione di Pegli e alla città intera un autentico gioiello, riaperto, dopo anni, al pubblico. Il parco è sicuramente uno dei luoghi del cuore per tantissimi genovesi, non solo pegliesi, come è dimostrato dalle sollecitazioni che ci sono arrivate da più parti per intervenire sull’orto botanico. Crediamo molto nella valorizzazione dei parchi storici e del patrimonio delle nostre ville e palazzi che, con i lavori finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, potranno tornare ai fasti delle origini e soprattutto acquisire un nuovo valore culturale, una fruibilità e un’accessibilità per tutti i genovesi oltre che diventare una forte attrattiva per i visitatori della nostra città».