Genova, maltempo in Vico Chiuso del Portico: un cittadino prova a rimediare così
di Anna Li Vigni
Una stradina che è tutta un cantiere. A malapena si riesce ad entrare in casa. "Sono sceso dal letto e ho messo i piedi nell'acqua"
Alessandro Luca Conte vive in una casa che è un ex convento del 1400. Ha ampliato la sua proprietà con un meraviglioso giardino con alberi da frutta, uno per stagione. In particolare questa porzione di giardino era una vecchia discarica che ha bonificato e fatto diventare un bel frutteto.
La casa ha ora due ingressi. Da quello su Via Portico c'è attualmente un cantiere che occupa costantemente e puntualmente una parte di strada che, a causa della sabbia, ha causato la scorsa notte l'allagamento della sua casa. L'acqua, entrando, ha incontra le scale ed è scesa a cascata al piano di sotto dove si trovano sia la zona giorno che la zona notte. Per fermare il corso dell'acqua, Alessandro ha arrotolato tanti stracci e asciugamani per terra per formare una barriera: "Mi sono svegliato e quando sono sceso dal letto avevo i piedi nell'acqua", racconta Alessandro.
"Con la mia vicina di casa alle 4 di notte toglievamo l'acqua a secchiate", spiega Alessandro.
Con il silicone ha anche fissato una tavola di legno al pavimento. Ho smontato le porte per evitare che il legno bagnato si gonfi. "Ora dormo con una porta accanto". In esterrno invece ha deciso di utilizzare diversi teli di plastica per coprire tutte le aree interessate dal cantiere. La strada è completamente sconnessa e p'resenta tubi a cielo aperto ovunque.
Questi lavori infiniti ogni volta finiscono e dopo poco ricominciano a causa di un nuovo guasto. "La pavimentazione è sempre all'aria, i tubi a vista e ogni volta è sempre così. Qui le utenze e le tasse le paghiamo tutti ed è di moda asfaltare in modo barbaro le creuze", sottolinea Alessandro.
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