Gronda, Rixi: "Il M5S sta per fare un regalo ad Autostrade per l'Italia"
di Redazione
Toti: "Scendiamo in piazza". Maresca: "Senza non c'è sviluppo per il porto"
"Se il M5S vuole fare un regalo ad Aspi non gli fa costruire la Gronda perché, essendo l'opera a carico di Aspi vorrebbe dire fare uno sconto di 4 miliardi a Società Autostrade e non credo se lo meriti". Così il deputato e responsabile nazionale Infrastrutture della Lega Edoardo Rixi stamani a Genova replica alla richiesta del deputato e tesoriere del M5S Sergio Battelli di escludere Aspi dalla costruzione della Gronda autostradale di Genova Ponente, raddoppio dell'A10 nel tratto interessato dal crollo del ponte Morandi. "Se si vuole fare la Gronda, bisogna farla velocemente con l'attuale tracciato che è stato deciso nel 2009 attraverso un dibattito pubblico. Qualsiasi modifica ritarderebbe i cantieri di 6 anni, come minimo - sottolinea Rixi -. Non so quali siano gli accordi tra M5S e Aspi, visto che vogliono dare Alitalia a Atlantia. C'è una serie di accordi tra i 5 stelle e Atlantia, non vorrei che chi ci rimette fosse per l'ennesima volta Genova".
Senza Gronda "ricostruire il viadotto sul torrente Polcevera non fa altro che riportarci alla situazione logistica ex ante il crollo del ponte Morandi, una situazione caotica che creava grandi disagi alla popolazione e alla logistica del porto di Genova - ha aggiunto Rixi - Ad aprile 2020 sarà ultimato il nuovo ponte di Genova e siamo nelle condizioni poter firmare tutti gli atti per iniziare la costruzione della Gronda autostradale di Ponente - è l'invito di Rixi al Governo -. Sono preoccupato che con la realizzazione del nuovo ponte di Genova sparisca l'emergenza infrastrutturale di Genova dallo scenario nazionale, tutti gli atti devono essere firmati prima che terminino i lavori. Non vorrei che una volta realizzato il nuovo ponte sul torrente Polcevera, il nodo ferroviario di Genova, il Terzo Valico, la Gronda e la grande diga del porto passassero nel dimenticatoio".
TOTI: "BATTIAMOCI PER AVERLA"
"Genova dovrebbe avere un moto di protesta a favore della Gronda, pacifica ma incisiva come quella 'pro-Tav' di Torino". Ne è convinto il governatore ligure Giovanni Toti che, intervenendo in occasione della 16^ convention nazionale dell'International Propeller Club ha ribadito il ruolo strategico delle infrastrutture: "Il Mediterraneo è tornato centrale anche grazie al raddoppio del Canale di Suez, e i porti della Liguria stanno tutti crescendo in ogni settore, crociere, traghetti e container". Per questo gli scali si stanno attrezzando con le infrastrutture a mare: "A Calata Bettolo, gestita da Msc, arriveranno le gru entro fine anno mentre il prossimo dicembre inizierà ad operare il nuovo terminal container di Vado Ligure (Apm Terminals e Cosco). Stiamo attrezzando i nostri scali con quanto necessario per poter essere centrali nel Mediterraneo, ma - ha detto Toti - dobbiamo fare rapidamente anche le infrastrutture di terra, altrimenti sarà tutto inutile e saranno solo soldi buttati". Il Nord Ovest italiano, ha quindi aggiunto il governatore "sarà l'unica regione ad essere attraversata da due diversi corridoi europei Ten-T: dobbiamo sfruttare le pianure del Piemonte e gli interporti ma è necessario anche migliorare la rete autostradale. E' inutile avere enormi piazzali a filo banchina e gru in grado di sbarcare rapidamente grandi navi portacontainer di ultima generazione se poi non siamo in grado di portare via in modo efficiente le merci dai porti e consegnarle alle destinazioni finali".
MARESCA: "SENZA GRONDA NON C'E' SVILUPPO"
"Il Governo purtroppo 'nicchia' sulla costruzione della Gronda autostradale di Genova, dobbiamo essere forti come Liguria e Genova per continuare il nostro percorso di crescita che senza infrastrutture non porta da nessuna parte, senza infrastrutture non c'è sviluppo per la città e la Regione". Così l'assessore allo Sviluppo economico-portuale del Comune di Genova Francesco Maresca stamani a Genova commenta la proposta del deputato e tesoriere del M5S Sergio Battelli di escludere Aspi dalla costruzione della Gronda autostradale di Genova Ponente, raddoppio dell'A10 nel tratto interessato dal crollo del ponte Morandi. "Speriamo che la Gronda si faccia, in caso contrario ci saranno ripercussioni pesanti sul traffico della città - sottolinea -. La Gronda è un'opera fondamentale per la nostra città".
MULE': "LA MAGGIORANZA CAMBIA GIA' IDEA"
"La mozione in maschera della maggioranza di governo sulla Gronda non è durata neppure ventiquattrore. Ci hanno pensato prima il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Traversi, poi il presidente della commissione Affari Europei Sergio Battelli, entrambi liguri e 5 stelle, a gettarla quella maschera". Lo dichiara Giorgio Mulé, deputato e portavoce dei gruppi parlamentari di Forza Italia. "Il primo - aggiunge - ha dichiarato che vuol modificare il progetto della Gronda, il secondo oggi ci mette il carico e vuol proprio buttarlo tra i rifiuti. Senza se e senza ma. Qualcuno nella maggioranza di governo ha ancora la faccia tosta di raccontare la panzana che i lavori della Gronda sono stati sbloccati e stanno per partire? Forza Italia lo ha denunciato ovunque (dentro e fuori il Parlamento) e lo ripete: si continua a prendere in giro Genova e la Liguria. Lo fanno i 5 Stelle con la complicità del Partito democratico e di Italia Viva".
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