Imperia, sequestrato un altro yacht agli oligarchi russi
di Redazione
Non si tratta delle sanzioni, però. Le indagini hanno permesso di accertare illeciti doganali per lo yacht "New Vogue" , di circa trenta metri. Era sotto controllo per evitare che salpasse.
E' quotato 3,3 milioni di euro New Vogue, yacht da 30 metri ormeggiato nel porto di Imperia: l'ultimo, in ordine di tempo, dei beni di proprietà russa finito sotto la lente delle autorità italiane.
In questo caso il provvedimento è stato eseguito da Dogane e Capitaneria di Porto a seguito di un'indagine scattata a marzo, quando è stata decisa la reazione all'invasione russa dell'Ucraina, ma è stato disposto per illeciti doganali - il mancato pagamento di dazi - e non per le sanzioni: si tratta di un sequestro, su delega dalla magistratura, e non di un "congelamento" previsto invece come conseguenza delle sanzioni decise dall'Ue agli oligarchi vicini al presidente russo Putin.
New Vogue è il terzo yacht con i sigilli in Liguria. Ai primi di marzo era toccato al Lady M, scafo del valore di 65 milioni di euro appartenente al signore dell'acciaio Alexey Mordashov, presidente della società siderurgica Severstal, secondo Forbes l'uomo più ricco di Russia, con un patrimonio di 29 miliardi di dollari, inserito della black list per le quote detenute nella Rossiya Bank.
Nel porto di Sanremo è stato congelato anche lo yacht Lena, valore stimato in 50 milioni di dollari, di proprietà del magnate dell'energia e delle infrastrutture Gennady Timchenko, amico di Putin ancora prima dell'ascesa dello zar al Cremlino.
"Abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi" ha ricordato il premier Mario Draghi dopo l'intervento in Parlamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky il 22 marzo.
Panfili, complessi immobiliari, quote societarie tra Sardegna, Liguria, Toscana e Lombardia sottratti ai magnati colpiti dalle sanzioni Ue: l'elenco nei giorni si è allungato fino a comprendere beni per quasi "900 milioni", ha detto ieri il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un'intervista al tabloid tedesco Bild.
Una grossa fetta è riconducibile a Mordashov: oltre allo yacht Lady M, anche un complesso immobiliare in Sardegna da oltre 100 milioni. E ad Andrey Melnichenko, fino all'inizio di marzo azionista del gruppo EuroChem (fertilizzanti) e della società energetica Suek: a lui appartiene il 'Sy A', lo yacht a vela da mezzo miliardo di euro "congelato" nel porto di Trieste, dove era in rimessaggio.
Nelle scorse settimane, i provvedimenti della Guardia di Finanza sono scattati anche per beni riconducibili ad altri oligarchi: la seicentesca Villa Lazzareschi, in provincia di Lucca del valore di 3 milioni, una serie di immobili del valore di 8 milioni in provincia di Como, e un complesso immobiliare a Punta Sardegna, in provincia di Sassari.
Tra i nomi nella black list c'è quello di Alisher Usmanov, miliardario di origine uzbeka, da 30 anni di casa in Sardegna: è stato presidente della Federazione internazionale di scherma e nel suo portafoglio societario unisce il vecchio e il nuovo, dalla estrazioni estrazioni minerarie alla società di comunicazioni. Si è visto congelare in Italia beni per oltre 60 milioni, tra cui una villa in Costa Smeralda, sul golfo del Pevero, e una Mercedes Maybach S650 Guard VR10: un'elegante berlina blindata del valore di 600 mila euro, con la particolarità di essere non solo a prova di proiettile ma anche di esplosivo.
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