Lasciò in beneficienza 25 milioni: Marisa Cavanna avrà una targa a Genova
di Alessandro Bacci
La donna si è spenta lo scorso febbraio, il suo nome sarà indelebile con una targa sulla sua villa nel quartiere di Albaro
Una targa sulla sua villa nel quartiere di Albaro o in un altro luogo dove possa essere anche di maggiore rilevanza per ricordare Marisa Cavanna, la professoressa genovese che si è spenta a 96 anni nel febbraio scorso dopo una vita di riservatezza e dedizione ai suoi studenti. Il sì alla targa commemorativa è arrivato all'unanimità oggi in consiglio comunale a Genova dove tutti i gruppi hanno votato favorevolmente a una mozione proposta da Fratelli d'Italia.
Marisa Cavanna, schiva ma generosa, aveva devoluto in beneficienza gran parte della sua eredità, 25 milioni di euro suddivisi tra moltissime fra istituzioni, associazioni e onlus, tra le quali gli Ospedali Gaslini e Galliera, chiedendo, come suo ultimo volere, che questi lasciti venissero utilizzati per la ricerca e l'acquisto di apparecchiature "necessarie per le più opportune cure degli ammalati".
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