Liguria, entro l'estate verrà creata una piscina naturale tra l'isola Gallinara e la costa del Comune di Albenga: il progetto finanziato dall'UE
di Carlotta Nicoletti
Lo scopo è valorizzare il sito trasformandolo in meta per sport e turismo outdoor
Creare entro l'estate una piscina naturale tra l'isola Gallinara e la costa del Comune di Albenga delimitata da boe galleggianti rimovibili per sfruttarne le potenzialità come meta per sport e turismo outdoor. È il progetto di valorizzazione dell'isola Gallinara e della costa del ponente savonese presentato a Genova da Regione Liguria, Commissione europea e Università di Genova, finanziato dall'Unione Europea e realizzato in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Comune di Albenga, l'Anci, i Comuni limitrofi e la Capitaneria di Porto. "Oggi prende il via il progetto di valorizzazione dell'isola Gallinara e della costa del ponente savonese antistante, che è un sito straordinario, sia dal punto di vista culturale che naturale e non solo della Liguria, ma dell'intero bacino del Mediterraneo. - sottolinea il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - Il nostro obiettivo è sviluppare il potenziale dei quest'isola, condividendo con tutti gli stakeholder pubblici e privati nuove forme di turismo esperienziale e sostenibile legate al mare, nel pieno rispetto della natura, risorsa unica che costituisce uno dei fattori di attrattività più rilevanti per l'intera Liguria". Gli assessori regionali Alessandro Piana con deleghe a Pesca, Acquacoltura ed Escursionismo, e Marco Scajola con delega alla Pianificazione territoriale spiegano che il progetto 'Liguria Tourism' prevede "la messa a punto di nuove proposte di turismo outdoor sostenibile delle zone marino-costiere di questo straordinario territorio". Secondo il direttore generale della 'DG REFORM' della Commissione Europea Mario Nava "il futuro modello di sviluppo turistico sostenibile metterà al centro la formazione delle imprese e dei giovani, per generare nuovi sbocchi occupazionali e trattenere i talenti nel territorio". L'Università di Genova sarà il partner attuativo del progetto e svilupperà nuove proposte di turismo outdoor marino e costiero nelle aree antistanti e attorno all'isola, oltre a fornire assistenza tecnica per due anni. Il Governo ha stanziato 3 milioni per ripristinare le utenze sull'isola al fine di realizzare un polo museale di archeologia subacquea visitabile da cittadini e turisti.
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