Liguria, Vaccarezza replica a Toti: "Ingeneroso definirmi 'il peggior consigliere'. Lascio un partito in salute"
di Redazione
Videomessaggio su Facebook dell'ex capogruppo della lista del governatore: "A Savona abbiamo eletto due consiglieri, altrove uno"
"Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dice che sono stato il suo 'peggior consigliere', lo ritengo ingeneroso. Auguri alla neo coordinatrice ligure della Lista Toti Liguria Ilaria Cavo, le consegno un partito in salute, specialmente nella mia provincia, Savona, e ad Alessandro Bozzano neo capogruppo in Regione". Così il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, che si è dimesso da capogruppo della Lista Toti Liguria in Consiglio regionale, replica al presidente della Regione Giovanni Toti in un videomessaggio su Facebook.
La Lista Toti Liguria è "un partito che nella mia provincia ha eletto due consiglieri regionali nelle ultime elezioni, a Imperia ne hanno eletto uno, a Spezia uno, - ricorda Vaccarezza - è il partito che ha più sindaci di tutti, più consiglieri comunali e provinciali di tutti, e con il lavoro di Ilaria non potranno che aumentare".
"MI è stato imputato che ho registrato sconfitte nel mio operato. Mi faccio carico della sconfitta nel Comune di Chiavari e quella di Sestri, sinceramente non mi faccio carico della sconfitta elettorale nella provincia di Savona, perché dal mio punto di vista abbiamo vinto. Abbiamo rieletto un presidente iscritto al nostro movimento e lo abbiamo rieletto con una valanga di voti". Così Angelo Vaccarezza nel video diffuso sul suo profilo Facebook.
"Se invece dovevamo perdere e quindi se la vittoria era eleggere un presidente della Lega, vuol dire che stavolta il dubbio che talvolta noi abbiamo, quando si deve compensare qualcosa a livello regionale, si venda o si svenda un pezzo in provincia di Savona per poter pareggiare qualcosa da altre parti, si stava concretizzando. A Bozzano dico di riuscire a farsi coinvolgere un po' di più di quanto non sono riuscito a fare io. Io sono riuscito a farmi coinvolgere poco. I processi decisionali me li sono trovati già fatti, da soldato quale sono gli ho difesi anche pagando di mio - prosegue Vaccarezza - . È uno dei motivi per i quali ho deciso di non mettere più le mani sul volante. La politica è fatta di condivisione. Se le decisioni non le puoi condividere ma solo difendere è arrivato il momento che in prima linea deve essere un altro. Non è una critica, ma un atto d'amore nei confronti del centrodestra. Io sono un uomo di centrodestra. Vorrei rivedere il centrodestra del 2015, quando avevamo in giro per le piazze, ci battevano le mani, quando rappresentavamo l'ascolto del territorio, rappresentavamo la fine di quella cappa grigia che il centrosinistra aveva messo per dieci anni sulla testa dei liguri e in particolare dei savonesi. Oggi non abbiano più quella spinta lì. Oggi siamo percepiti come coloro che decidono a Genova e portano poi le loro decisioni sul territorio. Non sono capace a fare questo tipo di politica. Mi prendono in giro perché vivo poco nei salotti e nei ristoranti stellati e vado invece alle sagre e alle feste patronali con le processioni, ma la politica è questa. Il centrodestra rivincerà, mi auguro che Toti faccia per la terza volta il governatore se si riapproprierà dello slancio che avevamo nel 2015".
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