Masone e il fenomeno del baby boom. Il sindaco: "Bonus bebè, investimenti sulle scuole e... corrente staccata il venerdì sera"

di Lorenzo Aluigi

Il Comune della Vallestura ha raddoppiato le nascite: nel 2022 sono state 13, mentre il 2023 ha accolto 26 nuove vite

In una delle province più vecchie d'Italia come Genova, all'interno di una Regione, la Liguria, con un'età media molto alta, c'è un Comune che, rapportato al numero di abitanti, ha registrato un boom di nascite nel 2023: Masone, il principale paese della Vallestura, ha dato il benvenuto a 26 nuove vite, raddoppiando il numero del 2022. Considerando i 3500 residenti si tratta di un dato più che incoraggiante per il futuro.

Il Comune ha deliberato anche importanti incentivi per i nuclei famigliari: "Per il terzo anno consecutivo - dichiara il sindaco Omar Missarelli - abbiamo messo il bonus bebè a disposizione di tutti i genitori che hanno figli e che sono residenti qui almeno da un anno. Parliamo di 500 euro a bimbo".

Seguendo il trend positivo, l'amministrazione pensa anche alle infrastrutture: l'anno nuovo vedrà importanti investimenti. "Per il 2024 sono previsti quasi 3 milioni di euro di lavori sulle scuole - rivela il primo cittadino - Le scuole medie in località Ronco verranno completamente restaurate mediante efficientamento energetico e sistemazione anti sismica. Cercheremo poi di completare il nuovo asilo con un finanziamento da parte della Regione e del Ministero dell'Istruzione".

Infine, il sindaco scherza: "Il vero segreto? Staccare la corrente il venerdì sera, e visto che a Masone c'è poco altro da fare...".