Ponte Morandi, Bucci: "Il progetto non cambia, priorità all'esplosivo"
di Fabio Canessa
2 min, 22 sec
Consiglio comunale monotematico con polemiche, l'opposizione abbandona l'aula
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"Il progetto è valido e non è stato modificato. Il rapporto del Consiglio superiore dei lavori pubblici io non l'ho ancora visto. E comunque il commissario può andare avanti senza tenere conto della sua opinione". Lo ha detto il sindaco-commissario Marco Bucci durante il consiglio comunale monotematico su Ponte Morandi, riferendosi alle notizie di stampa sulle ipotesi di uno spostamento di 20 metri del nuovo tracciato del viadotto sul Polcevera a Genova con riduzione del numero di campate.
La seduta era stata chiesta dai consiglieri di opposizione per invitare la giunta a usare "maggiore trasparenza" e far approvare un ordine del giorno che impegna il sindaco a convocare due commissioni al mese sul tema, come stabilito nelle precedenti sedute. L'ordine del giorno è stato respinto con 21 voti contrari e 16 favorevoli. La giunta aveva dato parere negativo per un passaggio in cui si fa riferimento alla "necessità di non demolire con esplosivo", passaggio che Bucci ha ritenuto ambiguo e che ha smentito.
Prima della fine della seduta le opposizioni hanno abbandonato l'aula per protesta. Polemiche da parte del Movimento 5 Stelle: "Il sindaco continua a non risponderci, è vergognoso", lamenta Luca Pirondini. "In questo consiglio è impossibile fare domande. Ancora una volta ci avete preso in giro", protesta Paolo Putti. Dal centrosinistra si parla di "delusione: Bucci fa il contrario di quello che dichiara", dicono Lodi e Crivello.
La scelta numero uno per abbattere il moncone est di Ponte Morandi, ha spiegato Bucci, resta la dinamite. "Nel caso in cui si dovesse mettere a paragone l'incolumità di chi deve lavorare a 95 metri d'altezza per fare i tagli con la possibilità di contenere i rischi applicando particolari tecnologie, verrà scelta l'esplosione. Ovviamente sceglieremo l'opzione migliore", ha detto Bucci.
Sulle date della ricostruzione, il sindaco ha ribadito: "Come ho sempre detto fin dall'inizio, le date sono quelle della best option, continuerò a lavorare così come si fa in tutto il mondo". E a chi accusava una carenza di informazioni sui lavori: "Le informazioni ci sono, sono disponibili, bisogna però andarle a cercare. Bisogna però leggerle e avere anche un certo sentimenti, vederle nell'ottica di costruire e non demolire".
Intanto sono 20 le osservazioni arrivate da enti, associazioni e semplici cittadini all'indirizzo della struttura commissariale per la ricostruzione del viadotto Polcevera e relative allo studio ambientale e alla documentazione progettuale sul futuro ponte. La scadenza per inviare le osservazioni era il 31 marzo.
La struttura ha deciso di non rendere ancora pubblica la documentazione ma di inviarla al ministero dell'Ambiente che potrà decidere se ricevere oppure respingere gli argomenti sollevati. Anche le osservazioni esterne potranno quindi concorrere alla definizione del parere, una sorta di valutazione di impatto ambientale semplificata, che il ministero dell'Ambiente dovrà rilasciare sul progetto di ricostruzione. Il via libera, che era atteso alla fine della scorsa settimana, è invece ora atteso entro la fine della settimana in corso.
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