Preziosi, fine di un ciclo record durato quasi vent'anni

Enrico Preziosi lascia quindi il timone del Genoa. Lo fa al termine di un ciclo lunghissimo durato quasi vent'anni: un record. Mai nessun presidente aveva "governato" la società così a lungo. Nelle prossime ore, probabilmente nella giornata di domani, ci sarà l’annuncio ufficiale della vendita e la presentazione della nuova proprietà.
Preziosi non manterrà alcuna quota societaria del Genoa, ma soltanto un incarico istituzionale, presumibilmente per il prossimo triennio, a cominciare dai rapporti fra la società rossoblù e la Lega Calcio
Preziosi aveva rilevato il Grifone nell’estate 2003, salvandolo dal fallimento. In poco tempo era riuscito poi a conquistarsi la fiducia della gente: indimenticabili le corse sotto la Nord dopo alcune importanti vittorie.

L'avventura del Joker in rossoblù è stata lunga, lunghissima e ricca di colpi di scena. Dalla retrocessione in C dopo i fatti di Genoa-Venezia, ai bellissimi anni dell'epoca Gasperini con la conquista dell'Europa League e quella qualificazione in Champions sfuggita solo per la differenza reti.
Le ultime stagioni invece hanno invece fatto registrare solo tante delusioni e poche soddisfazioni con una tifoseria ormai in grandissima parte schierata contro. Anche chi stava dalla sua parte rimase parecchio scottato al termine della stagione 2014-2015 quando la squadra, grazie al sesto posto in classifica, conquistò di nuovo l'accesso all'Europa League. Ma senza licenza UEFA il sogno svanì immediatamente. Una macchia indelebile dell'era Preziosi.

Intervenuto qualche giorno fa ai microfoni di Telenord, Preziosi aveva confermato le trattative per la cessione: “C’è un momento per cominciare e uno per finire. È arrivato questo momento. Ho venduto, le firme arriveranno entro questa settimana o all’inizio della prossima!”

La notizia della cessione della società è stata accolta con grandissimo entusiasmo dal popolo genoano che ora attende solo l'ufficialità nella speranza che la nuova proprietà possa regalare successi sportivi. Da domani insomma inizia un’altra storia.

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