Rapallo: tassa di soggiorno usata per mitigare Tari
di Redazione
Il servizio ha subito un aumento di oltre il 3%
Una parte dell'imposta di soggiorno per mitigare le tariffe Tari. È la scelta dell'amministrazione di Rapallo , guidata dal neosindaco Elisabetta Ricci, che ha deciso di utilizzare parte del gettito della tassa pagata dai turisti per non far gravare gli aumenti sulle tasche dei cittadini. Il costo del servizio, passato in capo a Città Metropolitana, ha subito un aumento generale di oltre 3 punti percentuali. Da quest'anno c'è stata un'apertura da parte del legislatore sulle quote da destinare a pagare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti che prima doveva essere interamente coperto dal gettito Tari.
"È stato deciso di utilizzare parte dell'imposta di soggiorno per diminuire l'aumento dei costi a carico delle varie utenze anche con una rimodulazione dei parametri tra le varie tipologie sia residenziale che commerciale" si legge in una nota del comune di Rapallo. L'approvazione delle tariffe sarà all'ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale. Anche Santa Margherita Ligure aveva prospettato questa ipotesi con il sindaco uscente, ma la nuova amministrazione presieduta dal sindaco Pd Guglielmo Caversazio ha preferito non utilizzare quel gettito, destinato invece al restyling dei bagni pubblici, e confermare gli aumenti.
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