Sampdoria, i numeri di una crisi che viene da lontano: 51 sconfitte nelle ultime 83 partite
di Maurizio Michieli
Pirlo è sulla graticola e rischia di pagare per tutti, ma i problemi non arrivano tutti dalla panchina
Ben 51 sconfitte nelle ultime 83 partite, appena 4 successi negli ultimi 45 incontri disputati, soltanto il 17% dei match vinti tra quelli disputati al "Ferraris". Sono alcuni dei numeri fatti registrare dalla Sampdoria dal 2021 a oggi, alle soglie del 2024. E con l'avvicendamento di quattro allenatori diversi in panchina.
Adesso rischia di nuovo di pagare per tutti il tecnico, in questo caso Andrea Pirlo, per il futuro del quale saranno fondamentali le prossime due sfide con Catanzaro in casa e Ascoli fuori. Ma i dati esprimono chiaramente come i problemi della Samp abbiano origini più profonde: dalle vicissitudini societarie (l'arresto di Ferrero, la prolungata gestione "commissariale", il passaggio a Radrizzani-Manfredi ancora sub judice) all'impoverimento tecnico progressivo della "rosa, dalla crisi dei cosiddetti senatori (Ricci, Borini, Verre, La Gumina) alle prevedibili difficoltà di alcuni giovani (Girelli, Panada, Delle Monache, Lemina), tra i quali spiccano le isolate eccellenze di Stankovic, Ghilardi e Pedrola, dagli infortuni (Ferrari, Benedetti, Esposito, Kasami) ai complicati recuperi dei lungodegenti (De Luca).
Insomma, circoscrivere ancora una volta la situazione attuale della Sampdoria all'allenatore è riduttivo e rischia di nuovo di alterare la visuale. Certamente Pirlo ha le sue responsabilità e difetta di esperienza, specie in serie B, ma non è il problema dei problemi: alla Sampdoria serve al più presto una società forte, strutturata, sia finanziariamente che a livello dirigenziale, in grado di ricostituire l'organico, depauperato da troppi anni di lassismo e improvvisazioni.
La palla è nelle mani, oltre che del Tribunale per l'omologa, di Radrizzani e Manfredi e soltanto loro, che meritano rispetto e fiducia per l'impegno gravoso che si sono (liberamente) assunti, possono farla tornare a rotolare nella direzione giusta e lontana da miasmi e fantasmi. La ricostruzione comincia dalle fondamenta, non basta rifare il tetto e alternare i capicantiere a tenere in piedi un progetto.
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