Sampdoria, il Leeds passa ufficialmente agli americani: a Radrizzani 170 milioni di sterline
di Redazione
Il patron: "Lo stadio Elland Road non è stato dato a garanzia del salvataggio della società blucerchiata, abbiamo trovato una soluzione diversa"

Il Leeds United ha annunciato ufficialmente che è stata portata a termine la vendita della società al gruppo americano 49ers Enterprises, aprendo dunque la strada a un immediato passaggio di proprietà.
Con questa mossa si conclude l'avventura di Andrea Radrizzani e della sua Aser Ventures alla guida del club inglese.
Radrizzani, neo patron della Sampdoria, era ancora in possesso del 56% del Leeds, mentre i nuovi proprietari avevano il 44%: con questa operazione gli americani arrivano alla maggioranza. Un primo accordo era stato trovato sulla base di una valutazione del club di 400 milioni di sterline, ma era subordinato alla permanenza del Leeds in Premier League.
La retrocessione della squadra in Championship ha costretto le parti a rivedere la valutazione, scesa a 170 milioni di sterline.
"Mi sono chiesto se avrei dovuto continuare - ha dichiarato Andrea Radrizzani a Sky Sport Uk - e ho voluto farlo, per tutto ciò che ricevi dalle persone. L’impatto che il calcio ha sulla gente è incredibile e unico. Non c’è niente di simile, c’è tanta adrenalina. Ho imparato a rispettare il fatto che i tifosi sono i proprietari, e tu sei solo il custode del club. Questo è importante. Anche se l’ho imparato attraverso gli errori, ho capito quanto siano importanti i tifosi nella gestione di un club".
Il patron blucerchiato ha voluto anche fare chiarezza sullo stadio del Leeds: "Prima di tutto, chi sa meglio di me quanto sia importante Elland Road per i tifosi? È la prima cosa che ho imparato quando sono arrivato al Leeds: avrei potuto tenermi i soldi in tasca, comprare una casa o un nuovo giocatore, ma ho deciso di mettere 20 milioni di sterline per l’acquisto di Elland Road da una terza parte che possedeva lo stadio. Ho dimostrato di capire quanto è importante".
Radrizzani è tornato anche sull'operazione Sampdoria: "Sono stato impegnato nei tentativi di trovare una soluzione per salvare la Sampdoria dal fallimento, cosa che fortunatamente abbiamo fatto. Nelle conversazioni con la banca, ho offerto la mia garanzia aziendale del gruppo come garanzia per alcuni finanziamenti e mi è stato chiesto dello stadio. Alla fine abbiamo trovato una soluzione completamente diversa, ma era solo una parte della conversazione. Ci sono state molte speculazioni su questo. Capisco i sentimenti dei tifosi, ma non è successo niente. Non è mai stata mia intenzione rischiare Elland Road".
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