Sampdoria, tutti i dettagli dell'operazione salvataggio Radrizzani-Manfredi
di Redazione
Ecco come l'imprenditore ha convinto Ferrero e il Cda a cedergli il club
di Roberto Albisetti*
Nel commentare l'operazione di salvataggio della Sampdoria realizzata da Andrea Raddrizzani e Matteo Manfredi bisogna partire da che cosa è stato apportato dai futuri, nuovi proprietari al tavolo delle contrattazioni.
- Anzitutto, Radrizzani è stato abile a inserirsi a tempo quasi scaduto, ha mediato tra tutte le parti per sbloccare una situazione sull’orlo del fallimento, offrendo un investitore credibile disposto a rilevare il controllo; come ci sia arrivato, non lo sappiamo. Forse è intervenuto grazie al risveglio tardivo dei nuovi advisors (dopo il flop dei precedenti): certo si sarebbe pututo agire sei mesi prima per mettere in mora il vecchio azionista
- Radrizzani ha il merito di avere convinto Massimo Ferrero a farsi da parte. Approvando in assemblea un aumento di capitale che sottoscriveranno i nuovi azionisti. Come abbia fatto, lo possiamo immaginare. In questo modo si dovrebbero evitare battaglie legali lunghe e inaccettabili per l’incertezza che creerebbero.
- Impegnandosi a investire, Radrizzani ha rassicurato i creditori che esiste un piano di risanamento che ha ottenuto il sostegno del Cda e in cui ha creduto l’esperto della composizione, l'avvocato Eugenio Bissocoli;
- Radrizzani ha trattato con Banca Sistema, che aveva gia strutturato un credito convertibile per l’ex azionista, ma che senza un investitore serio non poteva funzionare.
- Infine, se Radrizzani porta come coinvestitore il Qatar Sports Investments sarà un cambio epocale che proietterà la Sampdoria nel football moderno.
Per quanto riguarda la composizione negoziata estesa sino a settembre, ecco le considerazioni:
- Raddrizzani è riuscito a dare certezze sul cambio di controparte per poter rinegoziare la ristrutturazione del debito di 190 milioni, che comporta che il 60% dei creditori approvi di "perdonare" una parte consistente del debito e di rimborsare a lungo termine la quota che assume la nuova proprietà.
- Raddrizzani non ha un grande Fondo di Capitale alle spalle. La stampa inglese dice che sta negoziando per vendere la sua quota del 58% nel Leeds all’altro azionista (la Finanziaria di controllo dei 49rs in FNL) per reinvestire nella Samp, ma questo richiede tempo.
- Per sottoscrivere rapidamente il prestito convertibile iniziale di 40 milioni di euro e assumere il controllo della Samp, si e’ reso allora necessario un intervento di una banca, in questo caso la stessa Banca Sistema che è normale che chieda una garanzia, in questo caso si dice che sia l’ipoteca sullo stadio del Leeds per concedere il finanziamento al nuovo azionista; questo però potrebbe complicare la cessione del pacchetto di controllo della squadra inglese
- Il prestito convertibile è la soluzione finanziaria adatta per transitare un cambio di proprietà, quando non si puo’ sottoscrivere subito l’aumento di capitale, non essendo ancora conclusa la struttura definitiva del deal.
- Bisogna attendere l’omologa del Tribunale all’accordo di ristrutturazione del debito, mentre agli avvocati occorreranno settimane per finalizzare i diversi contratti.
- Il nuovo azionista dovrebbe essere protetto dalla garanzia (o pledge) sulle azioni Samp mentre si formalizzerà il passaggio delle stesse azioni dal trust al nuovo azionista.
* Roberto Albisetti è consulente aziendale, esperto di finanza e docente di economia all'Università.
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