Sampdoria, una poltrona blucerchiata per i 60 anni di Roberto Mancini a Jesi

di Maurizio Michieli

La sorpresa da parte dell'amico Claudio Bosotin. A omaggiare Bobby Gol anche il presidente delle Marche

Grande festa a Jesi, la sua città natale, per Roberto Mancini che il 27 novembre ha compiuto 60 anni ("In realtà 50", ha scherzato lui con gli amici marchigiani). La serata si è svolta nel ristorante di Mauro Santori, chef di fiducia del Mancio. Tortellini all'allesso, tagliatelle al tartufo, pollo arrosto, tagliata con patate e ovviamente grande torta finale, questo il menu preparato per la grande occasione.

A omaggiare l'ex ct della Nazionale campione d'Europa e uomo simbolo della Sampdoria degli anni d'oro anche il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.

Ma a rendere ancora più speciale la serata di Roberto è stata la sorpresa preparata da Claudio Bosotin, detto Boso, ex capo degli Ultras Tito e per tanti anni magazziniere della Sampdoria di Paolo Mantovani, oltre che amico personale di Mancini (lo seguì anche a Manchester): una poltroncina blucerchiata griffata Omp, dove il Mancio si è accomodato volentieri.

"La poltrona da presidente gliel'ho portata", ha commentato Boso tra il serio e il faceto. Chissà davvero che Roberto Mancini, ora anche libero dall'impegno con la Nazionale dell'Arabia Saudita, in futuro non possa tornare alla Sampdoria o in veste di allenatore o in quella di dirigente.

Lo scorso febbraio Mancio si era adoperato per favorire un incontro (che ci fu) tra l'attuale proprietario della Sampdoria, Matteo Manfredi, con il Ministro dello Sport saudita.

Intanto, grazie anche a questa iniziativa di Bosotin, Mancini è tornato ad assaporare il calore di tutto il mondo blucerchiato nei suoi confronti.

 

 

Galleria