Sanremo, dg Rai: "Se ci fossero ostacoli col Comune, noi faremo comunque un Festival". Piana: "Evento deve restare in Liguria"
di Stefano Rissetto
Roberto Sergio: "Cosa accadrà lo vedremo, noi siamo pronti a ripetere Sanremo l'anno prossimo"

"Siamo forse gli unici in Italia in grado di poter produrre spettacoli del livello del festival di Sanremo. L'Eurovision di Torino, tre anni fa, ha dimostrato che non c'è grande concorrenza nel Paese Italia rispetto a queste tematiche. Cosa accadrà lo vedremo, noi siamo pronti a ripetere Sanremo l'anno prossimo. Se ci dovessero essere degli ostacoli insormontabili, noi faremo un festival, perchè il festival dovrà indicare il cantante vincitore per l'Eurovision del prossimo anno". Queste le parole del direttore generale della Rai, Roberto Sergio, durante la conferenza stampa che ha seguito la vittoria di Gabry Ponte al San Marino Song Contest. Sergio rispondeva a una domanda riguardante il bando di gara e la relativa determina, che verrà pubblicata nei prossimi giorni sull’albo pretorio del Comune di Sanremo per individuare il partner che si occuperà dell’organizzazione del Festival dal 2026 al 2028.
Consiglio di Stato - Il 22 maggio è prevista la decisione del Consiglio di Stato riguardo ai ricorsi presentati dalla Rai e dal Comune di Sanremo contro la sentenza del Tar dello scorso dicembre, che imponeva, a partire dal 2026, l’indizione di un bando, dichiarando illegittima l’assegnazione diretta alla tv pubblica. Tuttavia, come ricorda Viale Mazzini, solo la tv pubblica, in base agli accordi con l’Ebu, ha il diritto di inviare il rappresentante dell'Italia all'Eurovision Song Contest.
San Marino Song Contest - In merito alla possibile trasmissione in diretta del San Marino Song Contest sui canali Rai, Sergio (che è anche dg di San Marino Rtv, partecipata al 50% dalla Rai) ha commentato: "Quest'anno abbiamo già dato una prova importante, ed era una sfida perchè la serata finale dello scorso anno non era andata bene e quindi dovevamo ripartire e dimostrare di poter organizzare un evento importante come Rtv San Marino insieme alla Rai. Poi abbiamo allargato molto rispetto all'ipotesi originaria, con la piattaforma Raiplay, Radio2 con la radio e la visual, Rai Italia in tutti i continenti, l'Eurovisione, il circuito Dab radiofonico e altri canali. Ci sono strutture interne Rai che dovranno valutarlo, ma credo che un evento come questo abbia la dignità di poter andare sulla rete generalista".
Commento di Alessandro Piana - “Il Festival di Sanremo è e deve rimanere nella sua città d’origine, a Sanremo. Si tratta di un evento che rappresenta un patrimonio culturale e identitario per la Liguria e per l’Italia intera. L’idea di spostarlo è fuori discussione: il Piemonte ha già i suoi eventi di grande richiamo come il Festival del Bagna Cauda, del Bue Grasso e del Tartufo, mentre Sanremo è la casa della Canzone Italiana da oltre 70 anni” – dichiara il Vicepresidente della Regione Liguria con delega ai Grandi Eventi, Alessandro Piana.
“La Regione Liguria ha sempre sostenuto il Festival con convinzione, consapevole del suo valore promozionale per il territorio e dell’indotto economico che genera. Il matrimonio tra Festival di Sanremo e fiori non si rompe. Non possiamo che ribadire il nostro impegno per garantire che la manifestazione resti nella sua sede naturale. Il Comune di Sanremo e la Rai troveranno sicuramente un punto d’incontro per proseguire questa storica collaborazione, senza bisogno di alternative che snaturerebbero la tradizione e il prestigio dell’evento".
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