Spezia, Bastoni all'Empoli e i tifosi contestano: acceso confronto con la società

di Redazione

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I tifosi lamentano i troppi addii e i pochi soldi spesi sul mercato. Il presidente Platek rassicura: "Torneremo in A senza debiti"

Spezia, Bastoni all'Empoli e i tifosi contestano: acceso confronto con la società

La cessione nell'ultimo giorno di calciomercato di Simone Bastoni, spezzino e bandiera dello Spezia, muove la contestazione degli ultras nei confronti della società. Un centinaio di tifosi si è presentato al centro sportivo di Follo e ha avuto un colloquio con il direttore tecnico Eduardo Macia e i calciatori, per poi spostarsi al di fuori dello stadio Picco, dove era in corso un sopralluogo per i lavori di ammodernamento. Qui il presidente americano Philip Platek si è concesso al confronto, ribadendo l'impegno a tornare in serie A.

"Facendo i passi giusti - ha detto Platek -. Questo vuol dire anche non oberare la società di debiti, se vogliamo pensare al futuro. Bastoni ha chiesto la cessione. Pensavo volesse rimanere per lottare e portare la squadra in serie A, ma non è stato così".

Alcuni tifosi hanno accusato la dirigenza di non aver utilizzato i soldi del paracadute retrocessione (25 milioni euro) e delle cessioni di Nzola (13 milioni) e altri calciatori.

"Non abbiamo preso dallo Spezia Calcio neanche un euro, tutto ciò che è ricavo del club viene reinvestito nel club". Lo Spezia ha chiuso il calciomercato abbassando il monte ingaggi, che rimane tuttavia uno dei più alti della serie B.


(foto Facebook Spezia Calcio)