Valle Stura, Bucci offre agli sfollati le case usate per l'emergenza di ponte Morandi
di Michele Varì
Nessuno dei 56 evacuati da Rossiglione e Campo Ligure ha per ora accettato, "Rimaniamo qui"
Sopralluogo oggi pomeriggio del sindaco di Genova e presidente della città Metropolitana Marco Bucci nella Valle Stura colpita venti giorni fa da un'ondata di maltempo con frane ed esondazioni.
Ai sindaci dei due comuni dove ci sono stati abitanti sfollati dalle loro case Bucci ha detto che "le abitazioni di Quarto Alta usate per gli abitanti evacuati dopo il crollo di ponte Morandi sono a vostra disposizione: Se ne avete bisogno non dovete fare altro che dirlo". Al sopralluogo era presente ache Enrico Piccardo, sindaco di Masone, il comune meno colpito.
Oggi sono ancora 56 le persone ancora sfollate dalle loro case in valle Stura: 44 a Rossiglione, 12 a Campo Ligure. Una parte di quelle costrette ad uscire di casa in via Airenta, a Rossiglione però dovrebbero rientrare alla fine delle prossima settimana, come ha assicurato il sindaco Katia Piccardo, che ha quantificato i danni riportati dal suo comune intorno a tre, forse quattro milioni di euro, "per somme urgenze, messe in sicurezze e ripristino".
Gli sfollati della Valle Stura hanno tutti trovato una sistemazione in casa di parenti o amici. E quando vogliono andare nelle loro case ora disabitate possono farlo solo se accompagnati dai pompieri, come è accaduto anche oggi, domenica 10 novembre. Insomma i disagi sono ancora molti.
Per questo tutti in Valle Stura sperano che si concluda presto e con successo l'iter della richiesta di Stato di emergenza avviato dalla Regione Liguria, come promesso dal governatore Giovanni Toti.
I problemi più grandi di Campo ligure, come ha riferito il sindaco Gianni Oliveri a Bucci, aldilà dei 12 sfollati, di cui sei nella stessa palazzina affacciata sulla statale, sono invece le frane che segnano in più parti il paesaggio. Poche speranze invece di ricostruire la chiesetta del 1600 crollata sulla statale del Turchino: "Credo che al suo posto costruiremo un'edicola" ha ammesso il primo cittadino.
La campana e una statua della madonna e due messali (i libri liturgici) sono state recuperati e trasferiti nell'oratorio di San Sebastiano e San Rocco di Campo Ligure: il loro futuro sarà deciso insieme alla Curia. La chiesette crollata era un ex voto di un abitante sopravvisuto alle acque dello Stura.
Per ultima una curiosità, al sopralluogo era presente, in posizione defilata, la moglie di Bucci, la signora Laura Sansebastiano, che, sollecitata dal cronista, ha ammesso laconica "sono qui perché è l'unico modo, visto i tanti impegni istituzionali, per stare un po' con mio marito". Bucci quando è passato davanti ad una pasticceria di Campo Liigure, non ha mancato di lanciare una battuta alla moglie, che gestisce da sempre un noto negozio dello stesso tipo a Genova, "ecco la concorrenza..." ha detto con un sorriso. Sempre a Campo Ligure il presidente della Citta Metropolitana è entrato per una visita lampo in un negozio di filigrana da cui è poi uscito facendo i complimenti alla titolare.
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