25 aprile, fischi in piazza per Bucci e Piciocchi. Orgoglio Genova: "Dimostrazione d'intolleranza"

Fischi al 25 Aprile, Lista Bucci difende Bucci e Piciocchi e accusa gli intolleranti

Durante le celebrazioni ufficiali del 25 Aprile a Genova, il presidente della Regione Marco Bucci e il sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi sono stati bersaglio di fischi da parte di alcune frange del pubblico. Per la lista Bucci l'episodio è un segnale di intolleranza che contraddice i valori stessi della giornata.

Valori celebrati – "I fischi rivolti in piazza al presidente della Regione Marco Bucci e al sindaco facente funzioni Pietro Piciocchi sono solo un segnale di intolleranza di pochi, che stona profondamente con i valori di libertà, di rispetto, di pace e di antifascismo che oggi Genova ha voluto riaffermare con forza", ha dichiarato Alessia Moratti a nome della lista.

Divisioni e rispetto – Moratti ha sottolineato che nelle parole pronunciate dal presidente Bucci "non c'è stato spazio per le divisioni", evidenziando come la celebrazione della Liberazione debba essere un momento di unità. "Chi pretende di considerare la Liberazione una festa di pochi, chi pretende di dividere ancora in fazioni l'Italia antifascista, manca di rispetto in primo luogo a chi ha combattuto e sacrificato la vita per la libertà e l'uguaglianza", ha aggiunto.

Lezioni della storia – Secondo Orgoglio Genova, chi ha contestato durante la cerimonia ha dimostrato di "non aver imparato la lezione di Pertini, di Bisagno", una lezione che, ha ricordato Moratti, è stata richiamata anche dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo intervento per il 25 Aprile.

Democrazia e condanna – "Chi è veramente democratico, non solo nel nome che si dà, dovrebbe oggi stigmatizzare questi fischi", ha concluso Moratti, rivolgendo un appello alla responsabilità di tutte le forze politiche e civili nel mantenere lo spirito unitario della giornata.

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