A Telenord D'Angelo e Campora a confronto su tasse, infrastrutture e futuro di Genova

di Matteo Cantile - Stefano Rissetto

2 min, 45 sec

Nel dibattito a Incontri Genova-Italia i due consiglieri regionali hanno discusso delle prossime elezioni e dei candidati Pietro Piciocchi e Silvia Salis

Per chi ha poco tempo
1️⃣ Simone D'Angelo e Matteo Campora si sono confrontati su Telenord in vista delle elezioni comunali di Genova
2️⃣ Al centro del dibattito i candidati Salis e Piciocchi e i temi chiave della campagna elettorale
3️⃣ Il confronto si è svolto con toni pacati, senza attacchi personali

La notizia nel dettaglio
Faccia a faccia tra Simone D'Angelo, segretario del Pd genovese e consigliere regionale, e Matteo Campora, consigliere regionale di Vince Liguria, nella trasmissione "Incontri Genova Italia" su Telenord, dedicata alle elezioni comunali che si terranno nella prossima primavera. Il confronto si è svolto in un clima cordiale, con uno scambio di opinioni sulle strategie elettorali e sui candidati in campo.

Candidati e strategie – D'Angelo ha sottolineato come il centrosinistra abbia discusso apertamente nelle ultime settimane, arrivando alla scelta condivisa di Silvia Salis: "Abbiamo fatto una lunga discussione anche sulla stampa, il centrodestra è forse più bravo a discutere nel segreto di una stanza, ma alla fine abbiamo trovato una bravissima candidata che ha saputo unire tutta la coalizione e siamo molto felici della scelta". Campora, dal canto suo, ha ribadito la solidità della proposta del centrodestra: "Ogni campagna elettorale deve essere affrontata con attenzione, rispettando gli avversari. Noi abbiamo numeri, esperienza e un candidato solido".

Ruolo di Marco Bucci – Durante il dibattito, D'Angelo ha evidenziato un tentativo - in realtà piuttosto ironico - del presidente di Regione Marco Bucci di offrire ruoli a esponenti del Pd: "Forse non è sicuro del suo candidato". Campora ha risposto sostenendo che la candidatura di Piciocchi è espressione della continuità amministrativa: "Conosce bene la macchina comunale, sa come si deve lavorare, abbiamo stima di lui, è un uomo competente".

Confronto su Salis e Piciocchi – Secondo D'Angelo, la candidatura di Piciocchi è più conservatrice rispetto a quella di Bucci e ha minimizzato il peso dell'apprezzamento di Piciocchi per il lavoro dell'ex sindaco Pericu: "Tutti a Genova hanno apprezzato il lavoro di Pericu, difficile dire il contrario". Ha inoltre difeso Salis dalle critiche: "Rifiuto la narrazione del confronto tra una sprovveduta e un grande amministratore, non è così". Campora, invece, ha espresso perplessità sulla candidatura di Salis: "Non credo che avere fatto il vicepresidente del Coni sia un'esperienza che la renda adeguata al governo di una città di quasi 600mila abitanti".

Tasse e gestione comunale – Il tema della Tari ha diviso i due esponenti politici. D'Angelo ha accusato la giunta di centrodestra di non aver saputo gestire i finanziamenti ricevuti: "Siamo nella città che nel nord Italia paga la Tari più alta di tutti". Campora ha ribattuto: "Quando sono arrivato in comune nel 2017 avevo 30mila euro sul conto con 1500 stipendi da pagare, noi li abbiamo messi a posto ma la Corte dei Conti ci ha costretti ad aumentare la Tari per ripianare il disastro lasciato da chi c'era prima".

Infrastrutture e opere pubbliche – Il consigliere di Vince Liguria ha difeso l'operato della Giunta: "Stiamo lavorando tantissimo sui cantieri, le opere, i mezzi pubblici con le varie gratuità e il progetto dei 4 Assi. Vogliamo cambiare Genova e su questo chiediamo il voto ai cittadini". D'Angelo, invece, ha sottolineato il lavoro del Pd per presentare una proposta programmatica alternativa: "Abbiamo lavorato in questi mesi per arrivare pronti alla campagna elettorale". 

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