ACEA ai leader UE: serve dialogo con gli USA per superare la crisi dei dazi sull’auto

di Carlotta Nicoletti

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L’associazione dei costruttori europei chiede un’intesa per evitare nuovi dazi USA sulle auto e rilancia il piano per la competitività

ACEA ai leader UE: serve dialogo con gli USA per superare la crisi dei dazi sull’auto

ACEA lancia l’allarme sul rischio di nuove tariffe statunitensi contro l’auto europea: “Servono soluzioni condivise per evitare danni strutturali e rilanciare la competitività”.

Dazi in arrivo – Un confronto diretto con la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha riunito i vertici dei principali gruppi automobilistici europei – da BMW a Stellantis, da IVECO a Volkswagen – per discutere l’impatto potenziale delle misure protezionistiche USA. Le tariffe minacciano fino a 67 miliardi di euro di esportazioni nel comparto auto e potrebbero far salire il conto complessivo a oltre 80 miliardi.

Allarme ACEA – “Le barriere commerciali aumentano i costi per le imprese e i prezzi per i consumatori ovunque: in Europa, negli Stati Uniti e a livello globale”, ha dichiarato Sigrid de Vries, direttrice generale dell’ACEA. L’associazione invita a riaprire il dialogo con Washington e chiede un’azione decisa da parte dell’UE.

Piano Automotive – De Vries ha sottolineato la necessità di attuare l’Automotive Action Plan, un pacchetto di misure già delineato a livello europeo, pensato per migliorare la competitività del settore, ridurre gli oneri burocratici e rilanciare la produzione interna.

Prospettive – Senza un’intesa tra Bruxelles e Washington, secondo ACEA, il rischio è quello di una spirale protezionistica dannosa per l’intero settore automobilistico europeo, già sotto pressione per la transizione green e le tensioni geopolitiche.

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