Acquedotto storico di Genova, Associazione Gaia: "Cacciatori sparano vicino alle persone"

di Redazione

Un cinghiale sarebbe stato ucciso a pochi metri dal percorso molto frequentato

GENOVA- L’associazione GAIA Animali e Ambiente ha ricevuto questa mattina, domenica 23 febbraio, la segnalazione di una battuta di selezione al cinghiale che era arrivata sulla passeggiata dell’Acquedotto Storico di Genova uccidendo un ungulato a una decina di metri da alcune persone che passeggiavano con i loro cani. L’episodio, verificatosi a Molassana all’altezza dell’istituto Majorana,  ha creato shock tra i presenti e forte agitazione ai cani, un atto di grave irresponsabilità da parte dei cacciatori.

“Chiederemo chiarimenti alle autorità competenti  - affermano da GAIA - sia per quanto riguarda l’autorizzazione a questa battuta sia sul fatto che i colpi di fucile siano stati sparati su un percorso normalmente frequentato da molte persone, soprattutto di domenica, e in una zona urbana.”  L’associazione dispone di documentazione fotografica che viene resa pubblica e che verrà inviata alle autorità.  “Segnaleremo anche il mancato rispetto delle norme di bio-sicurezza previste dalle autorità sanitarie nazionali sulla prevenzione della PSA, poiché dalle foto in nostro possesso i cacciatori risultano non avere l’abbigliamento adeguato prescritto, inoltre, fatto gravissimo, il cadavere dell’animale è stato trascinato per alcuni metri sul percorso dell’Acquedotto Storico lasciando una scia di sangue che venendo calpestata dai passanti potrebbe contribuire, nel caso di positività del cinghiale, alla diffusione del virus della peste suina africana.”

Si ricorda la pericolosità della pratica venatoria anche verso le persone, nella  stagione venatoria appena conclusa il 31 gennaio sono stati 21 i morti e 37 feriti , fonte www.vittimedellacaccia.org,  ma con la caccia di selezione tutto l’anno il rischio si amplia come accaduto giorni fa a Camporosso con un cacciatore gravemente ferito.   

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