AdSP Mar Adriatico centro-settentrionale, passi avanti per Ravenna Port Hub
di Edoardo Cozza
Lo scalo ravennate si candida a diventare l’Hub commerciale più importante in Adriatico

Si è svolta la cerimonia per la consegna delle aree e l’avvio delle attività propedeutiche all’allestimento dei cantieri del Progetto “Ravenna Port Hub”. Rappresentanti di Regione, Comune, Capitaneria di Porto ed Autorità di Sistema Portuale hanno raccontato in poche parole l’emozione di questa giornata. Dopo la firma, il 5 novembre scorso, del contratto di affidamento della progettazione esecutiva e di realizzazione dei lavori del Progetto, si è infatti compiuto un ulteriore passo avanti verso l’insediamento dei cantieri.
Una giornata importante che segna l’inizio di una serie di attività fondamentali per l’hub e dunque per arrivare a garantire competitività al porto di Ravenna nei prossimi anni. Grazie agli interventi previsti in questa prima fase del progetto – interventi di approfondimento dei fondali, di ammodernamento degli impianti, di realizzazione di nuove banchine e di nuove aree logistiche – che insieme agli altri progetti in corso nei prossimi quattro anni vedranno investimenti pubblici e privati per 900 milioni di euro, lo scalo di Ravenna si candida a diventare l’Hub commerciale più importante in Adriatico.
“Il momento tanto atteso è arrivato - ha dichiarato Umberto Esposito del Consorzio Stabile Grandi Lavori – già da qualche giorno abbiamo iniziato le attività propedeutiche ai lavori che ci metteranno nella condizione di partire senza indugi con la realizzazione delle opere. L’intervento che stiamo per realizzare riveste un carattere di primaria importanza per il porto di Ravenna, la città, la cittadinanza, la portualità nazionale ed internazionale. È l’opera di maggiore importanza nel campo delle infrastrutture marittime che parte oggi in Italia e noi siamo orgogliosi di far parte di questo prestigioso ed importante progetto”.
“Un progetto, questo dell’Hub Portuale di Ravenna – ha affermato Marco Di Stefano della Sispi, una delle società di progettazione – di indubbia complessità, che mobilita molte risorse ma che non potrebbe realizzarsi se non ci fosse la condivisione ed il sostegno dell’intera comunità portuale. Non bastano tecnici ed ingegneri compiere un Progetto di tali dimensioni e siamo contenti di poterlo portare avanti lavorando in sinergia con tutti gli operatori del porto che sono coloro per i quali questo Progetto esiste e sui quali questo progetto è destinato ad avere le maggiori ricadute in futuro”.
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