AdSP Mar Adriatico Settentrionale, si presenta il nuovo presidente Di Blasio
di Edoardo Cozza
Salutato dall'ormai ex commissaria Zincone, il nuovo numero uno dei porti di Venezia e Chioggia ha spiegato la sua ricetta e i suoi programmi per gli scali
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Settentrionale Fulvio Lino di Blasio si è presentato alla stampa dopo la nomina formalizzata il 28 maggio con la sottoscrizione del decreto firmato dal Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini. L’incontro ha visto anche la partecipazione dell’ex Commissario dell’ente Cinzia Zincone che, dopo aver salutato e ringraziato tutta la struttura, ha dato il benvenuto e augurato buon lavoro al neo Presidente, e del Comandante del Porto Amm. Isp. Piero Pellizzari.
Il Presidente Di Blasio, dopo una breve presentazione della propria esperienza professionale, ha illustrato la situazione attuale dei porti di Venezia e Chioggia, in relazione ai trend di mercato e alle principale dinamiche del settore dello shipping: “In una situazione post pandemica che ha inevitabilmente mutato i valori delle economie” ha dichiarato il Presidente “l’Autorità deve saper leggere l’attualità e diventare il propulsore di cambiamenti in ordine alla scelte più sostenibili e di rilancio dell’economia”.
Per farlo ha precisato Di Blasio “l’AdSP dialogherà con le istituzioni, l’amministrazione regionale e comunale, con la Capitaneria di porto e con le altre istituzioni operanti in Porto nonché con l’intero ecosistema logistico e portuale che opera in una realtà unica e particolarissima come quella della laguna”.
“L’Autorità è un ente pubblico non economico che rappresenta lo Stato sul territorio” ha proseguito il Presidente “per questo abbiamo il dovere di costruire insieme agli attori istituzionali, economici e della società civile e ciascuno per propria competenza, una collaborazione efficace e costruttiva, basata sulla conoscenza e la competenza, volta a raggiungere l’interesse comune. Dovremo dare piena attuazione alla legge di riforma della portualità, rivedere l’assetto degli scali veneti puntando ad un porto di concentrazione e alle conseguenti economie di scala, concentrandoci su alcune parole chiave come transizione energetica e digitale, innovazione tecnologica e sostenibilità, con l’obiettivo di diventare sempre più attrattivi e stimolare gli investimenti privati”.
Il Presidente ha evidenziato, quindi, l’esigenza di tornare a dare una risposta al mercato e agli operatori che cercano dall’Ente risposte e certezze. “Il mondo delle attività economiche legate all’Autorità ha bisogno di avere un interlocutore che sia consapevole della necessità di riconnettersi al sistema della produzione e della logistica e che indirizzi di conseguenza le proprie scelte ben sapendo che da esse dipende una catena di produzione fondamentale per lo sviluppo del territorio e dell’economia”.
“I porti di Venezia e Chioggia – ha concluso Di Blasio- devono essere porti accessibili in ogni senso: sarà quindi necessario lavorare sui molti dossier aperti, identificando gli obiettivi a breve e medio periodo, lavorando con dedizione per colmare i gap esistenti ed essere protagonisti di una nuova stagione di rilancio e crescita”.
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