AdSP Mari Tirreno meridionale e Ionio: presentato progetto industriale di Baker Hughes
di Redazione
Andrea Agostinelli: “Ho ritenuto fosse importante che la cittadinanza avesse piena conoscenza del progetto"
Con spirito di trasparenza e per illustrare nei particolari il progetto industriale di Baker Hughes Nuovo Pignone nel porto di Corigliano Calabro, il presidente dell’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha voluto convocare la cittadinanza, in un incontro pubblico a cui hanno preso parte anche le Istituzioni, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali.
Ad illustrare i contenuti del progetto sono intervenuti i vertici dell’Azienda, l’ing. Paolo Ruggeri, vicepresidente Nuovo Pignone Baker Hughes e l’ing. Maria Francesca Marino, direttrice dello Stabilimento di Vibo Valentia, che hanno altresì risposto alle domande pervenute dal pubblico.
Presenti, tra i rappresentanti istituzionali, il sindaco del Comune di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, l’assessore allo Sviluppo Economico, Rosario Varì, in rappresentanza del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e l’assessore alle Politiche Sociali e ai Trasporti, Emma Staine.
“Ho ritenuto fosse importante che la cittadinanza avesse piena conoscenza del progetto – ha dichiarato il presidente Andrea Agostinelli – Mi ritengo molto soddisfatto dell’incontro odierno, che è stato aperto ai cittadini, ai quali è stata data parola con l’obiettivo di fornire chiarimenti e risposte esaustive sulla bontà dell’investimento di Baker Hughes – Nuovo Pignone, che riteniamo sia meritevole di approvazione, perché rispettoso degli ormeggi già garantiti e della potenzialità anche crocieristica che rimarrà inalterata nel porto. Ora attendiamo con fiducia l’esito della conferenza dei servizi”.
L’azienda realizzerà a Corigliano Rossano alcune delle strutture dei propri moduli industriali, una configurazione ottimizzata di macchinari e componenti ausiliari per la compressione del gas, la generazione di energia elettrica e a supporto di soluzioni per la transizione energetica.
Nello specifico, presso il sito di Corigliano sarà effettuata la fabbricazione, la verniciatura e il montaggio delle strutture, nonché l’assemblaggio finale di moduli, per attività complementari a quelle che l’azienda già svolge nel proprio sito di Avenza (Carrara), in Toscana.
Come tutti gli altri stabilimenti del Gruppo in Italia, anche quello di Corigliano-Rossano risponderà ai più alti standard qualitativi di rispetto dell’ambiente, della salute e della sicurezza sul lavoro, nonché alla volontà del Gruppo di supportare ambienti di lavoro realmente inclusivi, operando con i più alti standard di compliance e integrità.
Con riferimento all’occupazione, in linea con la responsabilità dell’azienda verso le comunità nelle quali opera, verranno favorite le assunzioni locali, al fine di attrarre e trattenere i talenti e valorizzare il capitale umano che il territorio esprime.
Per il percorso di reclutamento e selezione l’azienda si avvarrà, come già da anni avviene per il proprio sito di Vibo Valentia, dei rapporti privilegiati con gli enti formativi e accademici del territorio (ITS MASK, Università della Calabria, scuole secondarie superiori) e su ulteriori progetti aziendali per lo sviluppo delle competenze locali come una scuola di alta formazione manageriale – la BIG Academy- che Baker Hughes-Nuovo Pignone attiverà da gennaio 2024 sul territorio a servizio del tessuto industriale locale e le accademie aziendali presso le proprie sedi locali – da quella per le tecnologie di saldatura già attiva con successo a Vibo Valentia, alla futura di Corigliano-Rossano.
Sarà promossa la riduzione dello smaltimento finale dei rifiuti attraverso interventi volti a limitare gli sprechi e ottimizzare l’impiego di risorse naturali, anche favorendo tutte le possibili forme di recupero. Nuovo Pignone è già certificato ISO 14001 e adotta, quindi, pratiche per la differenziazione e la protezione dei rifiuti durante lo stoccaggio e la permanenza in azienda (bacini di contenimento, tettoie, etc.) e procedure per la scelta dei prodotti che impiega a basso impatto ambientale. L’azienda inoltre prevede di costruire un nuovo impianto di disoleazione e filtraggio delle acque.
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