Agenzia delle Entrate batte Cassano: deve sborsare 263mila euro al fisco
di Maria Grazia Barile
La vicenda, finita in Cassazione, risale alla militanza di Fantantonio alla Roma
L’Agenzia delle Entrate vince in Cassazione un ricorso contro Antonio Cassano per 263 mila euro, sfuggiti al fisco quando l’attaccante giocava nella Roma.
Si trattava di fringe benefit, voce addizionale alla retribuzione, in favore del suo procuratore per prestazioni rese a Cassano. Secondo i giudici tributari pugliesi, c'erano perplessità sul fatto che la somma dovesse essere tassata. Per la Cassazione, invece, non ci sono dubbi che quella cifra rientrasse tra i compensi di Cassano e sia quindi soggetta a tassazione.
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