Albanese sparito da Genova e murato, la mandante era la ex compagna
di Fabio Canessa
1 min, 1 sec
Fermati in 4 per omicidio e occultamento di cadavere, la donna era una commerciante di gioielli
Quattro italiani sono stati fermati con l'accusa di aver ucciso e murato in una cavità nascosta da una parete Lamaj Astrid, albanese scomparso da Genova nel gennaio 2013 e il cui corpo è stato trovato il 15 gennaio 2019 in un appartamento a Senago (Monza). I quattro sono stati individuati grazie a un'indagine dei carabinieri coordinati dalla Procura di Monza e fermati a Muggiò (Monza), Enna e Genova.
Astrid, a quanto emerso, sarebbe stato ucciso per ritorsione per un furto di preziosi e perché ha interrotto una relazione sentimentale con una persona cara a uno degli indagati. Avrebbe infatti lasciato la sua compagna, 64enne commerciante di gioielli, e le ha rubato diversi preziosi. Lei così ne avrebbe commissionato il delitto. È quanto accaduto, secondo le indagini dei carabinieri di Monza e Caltanissetta. La donna, fermata dai carabinieri vicino all'aeroporto di Genova, avrebbe commissionato il delitto a 6 persone, ritenute vicine alla criminalità organizzata.
Le indagini hanno ricostruito le responsabilità dei quattro italiani accusati di omicidio e occultamento di cadavere, ricostruendo chi è stato il mandante e coloro, invece, che sono stati gli esecutori materiali del delitto.
Il proprietario dell'abitazione dentro cui sono stati rinvenuti i resti della vittima, nel complesso di pregio "Villa degli Occhi" di Senago (Monza) è risultato totalmente estraneo ai fatti.
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