Alluvione 2011 a Spezia: il Gip chiede l'archiviazione, non ci sarà alcun processo
di Redazione
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Nessun responsabile per gli 11 morti. I periti: "Non si sarebbe potuto fare nulla per evitarlo"
Non ci sarà nessun processo (e quindi nessun colpevole!) per l'alluvione che nell'ottobre del 2011 causò 11 morti nello spezzino. E' la decisione del Gip di Spezia Mario De Bellis che ha deciso di archiviare il procedimento per l'inammissibilità dell'opposizioni presentata dalle parti offese. Dieci le persone fino ad oggi indagate. Fra queste anche gli ex sindaci di Monterosso, Vernazza, Borghetto Vara e Brugnato, oltre ad alcuni tecnici e funzionari comunali e della Provincia.
L'archiviazione del fascicolo è arrivata a seguito delle risultanze dell'incidente probatorio che ha escluso responsabilità rispetto a quanto accaduto nell'ottobre 2011, quando interi paesi furono sommersi da colate di fango generate da smottamenti e dall'esondazione di fiumi e torrenti. "I periti - si legge nel dispositivo del gip - hanno concluso per la totale eccezionalità dell'evento e dunque hanno ritenuto, con motivazione condivisibile, che le opere realizzate dall'uomo per il contenimento e la regimazione dei fenomeni piovosi comunque realizzate non avrebbero in ogni caso consentito di impedire gli eventi per come si sono di fatto verificati".
Secondo i periti, infatti, le precipitazioni hanno "determinato al suolo un fenomeno del tutto peculiare, definito dalla letteratura scientifica come Debris flow, o colata rapida: in pratica tale violentissima perturbazione piovosa ha determinato il distacco dello strato superficiale di natura terrosa di estesissimi spazi montani; tale massa fluida di scarsa densità scende verso gli spazi geografici collocati ad altezza inferiore, ad alta velocità".
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