Attentato Vienna, Toti: " L'ennesimo attacco che ferisce l’Europa e la nostra cultura"
di Redazione
Un commando probabilmente armato di fucili automatici ha aperto il fuoco intorno alle 20.30 di ieri sera.
Poco prima della chiusura totale per la pandemia, un commando di attentatori ha agito coordinato sparando all'impazzata in sei luoghi diversi del centro della capitale austriaca con bar e ristoranti affollati di gente per l'ultima notte prima del lockdown, scattato alla mezzanotte del 3 novembre.
Una maxi operazione della polizia è subito iniziata nella zona vicino alla sinagoga nella Seitenstettengasse dove sono stati sentiti alcuni degli spari.
Un attentatore è stato ucciso e un altro probabilmente è in fuga. La polizia viennese al momento non esclude un attentato terroristico. Gli agenti hanno recintato la zona.
La polizia ha invitato i cittadini via Twitter a evitare i luoghi pubblici e a non pubblicare sui social le immagini per non mettere in pericolo gli agenti della polizia. Il bilancio delle vittime non è ancora confermato. Le autorità sanitarie hanno riferito dell’arrivo negli ospedali di una quindicina di feriti, di cui almeno sette molto gravi.
"Rabbrividisco sentendo le notizie che arrivano da Vienna. Solidarietà al popolo austriaco, una preghiera per i feriti e i familiari delle vittime. L’ennesimo attacco che ferisce l’Europa e la nostra cultura. Serve una reazione giusta, forte e orgogliosa della nostra civiltà", così ha commentato in un Tweet l'attentato di ieri sera a Vienna, il presidente della Regione Giovanni Toti.
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