Autostrade, meno traffico leggero nel 2022. L'ad Tomasi: "Calo dovuto allo smart working"
di Edoardo Cozza
L'amministratore delegato di Aspi: "Cresce, invece, il traffico pesante: registriamo un più 3 per cento, soprattutto su A4 e A1"
Per Autostrade per l'Italia "il consuntivo del 2022 è leggermente più basso per il traffico veicolare leggero rispetto al pre-Covid. Questo è dovuto presumibilmente allo smart working" visto che "il sistema autostradale viene utilizzato come connessione anche per gli spostamenti di lavoro tutti i giorni".
Così l'amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, Roberto Tomasi, a margine dell'inaugurazione della nuova piazza pubblica sopraelevata di Cinisello Balsamo, nell'hinterland milanese, interpellato sulle stime di traffico. "Invece registriamo - prosegue - un +3% del traffico pesante, specialmente nelle direttrici principali del Paese, A4 e A1. Tutto il tratto fino a Firenze-Napoli ha importanti incrementi di traffico pesante che, se da un lato, è un dato positivo perché vuol dire che il Paese reagisce, e quindi sostiene l'economia, dall'altro dobbiamo essere bravi a potenziale le infrastrutture per essere pronti a essere dei tassi di incremento così importanti".
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